AL TEATRO MANZONI "IL FILO DI ARIANNA" DAL 21 NOVEMBRE ALL'8 DICEMBRE

Angela Finocchiaro si perde nel Labirinto del Minotauro con... sei aitanti ballerini

Al Teatro Manzoni di Milano va in scena "Ho perso il filo" dal 21 novembre all'8 dicembre

20 Nov 2019 - 11:28

Angela Finocchiaro torna al Teatro Manzoni con uno spettacolo sui generis e in una veste inedita. In "Ho perso il filo" con la regia di Cristina Pezzoli, in scena dal 21 novembre all'8 dicembre, la brava attrice si cala nei panni di un personaggio diverso da quelli abituali: è un Teseo contemporaneo che affronta il labirinto di Cnosso. Sul palco però non sarà sola: ad accompagnarla nel suo cammino verso il Minotauro ci sono sei performer, le Creature del Labirinto, che la coinvolgeranno in un gioco allegro e crudele allo stesso tempo.
 

Ed è proprio nella contaminazione di linguaggi espressivi e nello stretto rapporto tra le parole, comiche, della Finocchiaro e la fisicità acrobatica delle sei Creature del Labirinto, che si esprime l'unicità di questo spettacolo. Selezionati e guidati da Hervé Koubì uno dei più talentuosi e affermati coreografi sulla scena internazionale i sei performer in scena, Alis Bianca, Giacomo Buffoni, Alessandro La Rosa, Antonio Lollo, Filippo Pieroni e Alessio Spirito, provenienti da diverse specialità come la break, la ginnastica artistica o la danza contemporanea, coinvolgeranno Angela provocandola, sfidandola e coinvolgendola nella loro danza: "Dicono che sono molto agile... ma non ci credo", racconta l'attrice.

Sul palco la Finocchiare, attrice stanca dei suoi soliti ruoli, che decide di impersonare il mitico eroe Teseo e infilarsi nei meandri del Labirinto per combattere il terribile Minotauro, si ritroverà prima di fronte al muro parlante che le farà le pulci chiedendole risposte sul senso della vita, che lei scoprirà di non saper dare,  poi persa e sola ad affrontare trabocchetti e prove di coraggio.

"Non disturbiamo il mito greco, lo tocchiamo appena portandogli molto rispetto..." racconta la Finocchiaro che aggiunge: "Il mio Teseo si ritroverà ad ammettere di essere un mediocre, tutt'altro che un eroe impavido e capace di vivere e la sua mediocrità incarna la mediocrità di tutti...".

Tra risate, acrobazie e colpi di scena Angela/Teseo metterà il pubblico di fronte a tematiche che toccano tutti e appartengono a quella fatica di vivere che ci accomuna.  Lo farà con con quell'umorismo e levità che le sono propri e che lei definisce "alla Woody Allen"., in una divertente, ma profonda al tempo stesso  narrazione, che riflette sulle questioni più antiche dell’umanità e costringe un po' tutti a rimettere in discussione sè stessi.

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