Angelina Jolie e Brad Pitt... come erano belli quando non erano in guerra
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Il "New York Times" ha reso noti alcuni particolari, emersi durante la spartizione della loro azienda vinicola
Il complicato divorzio tra Brad Pitt e Angelina Jolie continua a riservare brutte sorprese. Il "New York Times" ha infatti reso noti alcuni dettagli delle carte depositate dall'attrice in tribunale, nella causa che riguarda la spartizione della loro azienda vinicola in Francia. Nella denuncia si fa riferimento a "un comportamento violento (di Pitt) durante un viaggio in aereo privato, che causò la fine del matrimonio".
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Il divorzio va avanti da anni e adesso, durante il contenzioso per la spartizione della loro pregiata azienda vinicola francese Château Miraval, sono emersi nuovi particolari sul famigerato litigio in volo del 2016 che portò alla rottura definitiva della coppia d'oro di Hollywood. Sul jet privato dalla Francia alla California, Brad Pitt alzò le mani sul figlio Maddox, che da allora non volle più saperne nulla del padre. Nelle carte si legge che "Pitt prese per il collo uno dei bambini e ne colpì un altro in faccia. Afferrò la Jolie per la testa e la scosse. Rovesciò poi della birra su di lei, birra e vino rosso sui figli".
L'FBI, che ha giurisdizione per i voli, investigò sull'accaduto ma non mosse nessuna accusa penale contro il divo, nonostante la Jolie sia convinta che "il governo aveva probabili motivi per accusare Pitt di crimini federali, per la condotta tenuta quel giorno". Qualche giorno dopo il volo la Jolie depositò la richiesta di divorzio.
Gli avvocati dell'attrice hanno inoltre affermato che durante i negoziati per la spartizione dell'azienda vinicola Château Miraval, l'attore le avrebbe chiesto di accettare "un accordo di riservatezza che le avrebbe contrattualmente vietato di parlare al di fuori del tribunale degli abusi fisici ed emotivi di Pitt su di lei e sui loro figli". Dopo che lei rifiutò di firmare la clausola di non divulgazione, l'ex marito si ritirò dall’accordo e l'attrice fu quindi costretta a rivolgersi a un acquirente esterno.
Anne Kiley, avvocato di Pitt, ha rimandato al mittente l'accusa, dichiarando che l'attore è pronto a prendersi la responsabilità per alcune cose del passato ma non di cose che non ha fatto.