L'attrice si è lasciata andare in una lunga intervista rilasciata al "Guardian", parlando anche dei suoi rapporti con Harvey Weinstein
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"Una questione di diritti umani". Così Angelina Jolie definisce il suo divorzio da Brad Pitt. L'attrice e attivista si è confessata in una lunga intervista rilasciata al "Guardian". La Jolie, che ha accusato l'ex marito di violenza domestica, spiega di aver temuto a un certo punto per la sicurezza sua e dei suoi figli, ma di averci messo molto per arrivare al punto di doversi separare.
I contorni della vicenda personale di Angelina Jolie e Brad Pitt non sono ancora del tutto chiari ("Non posso parlare di questa cosa, sono ancora nel pieno della disputa legale") ma più che in passato l'attrice ha voluto aprirsi lasciando intendere qualcosa.
La storia di una persona impegnata in prima linea contro le violenze sui ragazzi per poi scoprire che gli stessi diritti dei più piccoli sono messi in pericolo nelle mura di casa propria. "Spesso non sei in grado di riconoscere qualcosa da un punto di vista personale, soprattutto se tutta la tua attenzione è concentrata sulle ingiustizie a livello globale - spiega lei al tabloid inglese -, perché tutto il resto sembra più piccolo. E' molto difficile".
Ma Angelina ha parlato anche del suo incontro con Harvey Weinstein, dalle cui avances lei è riuscita a sottrarsi rimanendo comunque scottata. "Quando ho avuto a che fare con lui è andato oltre, ha fatto qualcosa da cui ho dovuto scappare - racconta -. Da quel momento gli sono stata lontana, avvertendo altre donne di farlo. Ho rinunciato a ruoli, come in "The Aviator", perché lui era coinvolto. Non ho mai più voluto lavorare con lui, ed è stato difficile accettare che Brad lo facesse come è capitato".
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