La cerimonia celebrata nella chiesa diSant'Andrea
Si sono svolti nella chiesa di Sant'Andrea, nel centro di Orvieto, i funerali di Anna Marchesini, la popolare attrice morta sabato all'età di 62 anni per l'artrite reumatoide che l'aveva colpita da tempo. Ad accompagnare fino in ultimo il feretro sono stati Massimo Lopez e Tullio Solenghi, accanto familiari dell'artista.
"Il Trio continua e si ricongiungerà" hanno detto i due visibilmente commossi e provati al termine della funzione religiosa. Proprio sottobraccio a Lopez e Solenghi è entrata in chiesa la figlia di Anna Marchesini, Virginia. In chiesa è stato quindi posto sulla bara un cuscino di rose bianche. "Anna ci direbbe, 'ma che sono queste facce? Sembra un funerale...'" hanno ribadito alla fine Lopez e Solenghi.
Straordinaria attrice comica, la Marchesini era diventata famosa negli anni 80 in trio con Massimo Lopez e Tullio Solenghi. L'apice della carriera arrivò nel 1990, con la rappresentazione parodistica dei "Promessi sposi". In questo contesto si guadagnò un ruolo preminente grazie alla sua personalità e duttilità, che declinerà poi in personaggi diventati icone di comicità. Dalla Lollobrigida alla moglie "cecata" di Galeazzi (la signorina Carlo) fino ad arrivare alla sessuologa e alla "Bella Figheira" delle telenovelas sudamericane.
Una volta sciolto il trio e ritiratasi a vita privata a causa della malattia, Anna non si è arresa declinando il suo talento in un nuovo campo: quello della scrittura. Negli ultimi anni aveva pubblicato alcune raccolte di racconti, l'ultima delle quali è stata "Moscerine". La sua ultima apparizione televisiva era stata a "Che tempo che fa", da Fabio Fazio.
Le ultime volontà dell'attrice affidate al suo sito Le sue ultime volontà l'attrice le ha affidate ad un messaggio pubblicato postumo sul suo sito ufficiale, in cui chiede che le sue ceneri vengano conservate all'interno dell'Accademia d'arte drammatica Silvio D'Amico, a Roma.
"Ho già adocchiato una vetrinetta in sala riunioni con un piccolo cofanetto verde di porcellana, credo. Ritengo sia ideale per contenere le mie ceneri" si legge "E' una aspirazione che piano piano troverò il coraggio di far uscire alla luce. Che detto di un mucchietto di ceneri non è appropriato. Posso tentare.... e se mi ribocciano? E se poi l'Accademia trasloca? E se durante il trasloco il cofanetto verde si rompe? No eh! Essere spazzata via dall'Accademia no mai più!".