Antonella Lo Coco: "L'amore è come una sintassi impazzita"
© Gabriele Al-Khrisha
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Presenta a Tgcom24 il nuovo video e svela i prossimi progetti
Antonella Lo Coco presenta a Tgcom24 il nuovo video "Sintassi Impazzita". La cantante della quinta edizione di "X Factor" ha spedito il brano alle selezioni di Sanremo Giovani. Antonella si racconta a cuore aperto svelandoci i suoi progetti futuri e tracciando un bilancio della sua esperienza di giudice a "Io Canto". E a Michele Bravi che ha vinto "X Factor" dà un consiglio: "Continua così su questa strada".
© Gabriele Al-Khrisha
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Com'è nata la canzone "Sintassi impazzita"?
Grazie all'incontro con Arianna Ravalli. Ci siamo sconosciute in una manifestazione musicale e ha catturato la mia attenzione. Abbiamo subito pensato di presentare la canzone per Sanremo Giovani proprio perché ha un testo importante e particolare che parla d'amore come fosse una sintassi impazzita, appunto.
Ci sei rimasta male per essere stata esclusa da Sanremo?
Non ci sono rimasta male per il semplice fatto che cerco sempre di fare tutto ciò in cui credo molto. Sono felice di aver presentato un brano molto semplice ma con un grande impatto emotivo. Proprio come vedete nel video.
Hai un nuovo album in cantiere?
Sto portando avanti un album di inediti a cui sto lavorando. Ma non è tutto perché sto anche lavorando su me stessa in modo da poter proporre un disco che abbia pezzi scritti da me così posso mostrarmi completamente per quella che sono.
Cosa ne pensi di Michele che ha vinto X Factor?
E' molto bravo. Ha una grande anima e sensibilità. Spero intraprenda il percorso giusto, già iniziato con un bel singolo di Tiziano Ferro. La canzone era perfetta per lui. Ha un bel feeling col palco e con chi lo ascolta. Insomma Michele ha la carta vincente in mano e spero che se la sappia giocare nel miglior modo possibile.
Sei stata anche giudice a "Io Canto", che impressione ti hanno fatto i piccoli talenti?
Erano pazzeschi! Sono dei ragazzini con una padronanza scenica invidiabile, alla loro età non ero così! Comunque non lo considero un talent ma una esperienza importante e formativa con una borsa di studio utile a far capire poi se è davvero la strada discografica quello che vogliono intraprendere.