A TGCOM24

Antonella Ruggiero: "L'Italia sarà salvata dai giovani pieni di speranze"

Pubblica a febbraio "L'impossibile è certo" e si racconta a Tgcom24

31 Gen 2014 - 10:17

A sette anni di assenza dal Festival di Sanremo Antonella Ruggiero torna sul palco dell'Ariston per la sesta volta da solista. "Quando balliamo" e "Da Lontano" esaltano la grande voce della cantante, offrendo due sfumature diverse. Esce a febbraio "L'impossibile è certo". Quindici brani tra riflessioni e speranza: "Credo molto nei giovani. Nel nostro Paese ci sarà una rivoluzione sotterranea fatta delle loro grandi potenzialità", dice a Tgcom24.

Antonella Ruggiero: "L'Italia sarà salvata dai giovani pieni di speranze"

1 di 8
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa

© ufficio-stampa

© ufficio-stampa

Antonella Ruggiero è reduce dai due sold out al Blue Note di Milano dello spettacolo "Contemporanea Tango", accompagnata dall'Hyperion Ensemble. Un viaggio all'interno del tango argentino con un omaggio al tango italiano di inizio Novecento terminato proprio a Milano. Adesso la cantante ultimerà i dettagli del nuovo disco "L'impossibile è certo" - prodotto dall'etichetta Libera Music e distribuito da Artist First - che arriva a dieci anni dal precedente lavoro di inediti. Antonella ci racconta i due brani che porterà al Festival e della sua speranza per il futuro.

"Quando balliamo" è un po' figlia di "Contemporanea Tango"?
Sì. Si riallaccia alla metafora della vita. Il tango è un ballo fatto di rigore, precisione e passione un po' come deve essere anche la nostra vita.

"Da Lontano" offre una visione intima di te. Come mai ti sei esposta così tanto?
E' una riflessione su me stessa. Sto vivendo una fase particolare della mia vita in cui vedo la vita che scorre, la lascio scorrere appoggiandomi meno ad un'esistenza viscerale. L'esistenza oggi ingloba delle assurdità incomprensibili e difficili da comprendere.

E' difficile comprendere la società di oggi?
Diciamo che sono molto fiduciosa nelle nuove generazioni.

Perché?
Ci sono ragazzi splendidi con tanta curiosità, viaggiano tanto e importano nel nostro Paese ciò che hanno assimilato. I giovani portano a questo Paese una freschezza meravigliosa oltre che una certa preparazione, cosa di cui c'è di nuovo bisogno. E' nell'ordine delle cose, come accade nella natura. Ciò che si sfalda per il tempo, si logora, viene sostituita da energia nuova.

E da dove viene tutta questa fiducia?

Dalla storia. Ricordo i miei nonni che raccontavano delle bombe subite nella II Guerra Mondiale, delle loro lotte. Oggi siamo bombardati da tante cose e in tutto il mondo purtroppo esistono leggi assurde e orribili. In qualche modo in Italia c'è ancora quella che chiamiamo democrazia. Dunque i giovani di oggi possono superare le bombe per creare nuovi modelli.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri