In un post la cantante ha annunciato la sua decisione dopo che era stata paventata una contestazione per le parole di apprezzamento espresse per il premier Meloni, ma Vladimir Luxuria le ha risposto
Arisa rinuncia al Pride di Milano e di Roma. Dopo le polemiche scoppiate nei giorni scorsi per un'intervista in cui la cantante aveva elogiato il premier Giorgia Meloni e criticato alcune posizioni della comunità LGBTQ+, Arisa è stata invitata a evitare di partecipare alle prossime manifestazioni e ha preso atto della cosa. "Per adesso ho ricevuto solo insulti pesantissimi da parte di alcuni di voi che non so come decifrare - ha scritto in un post Instagram -. Oggi al mio manager è stato consigliato da parte degli organizzatori, di dirmi di non presentarmi al Pride di Milano. Buon Pride a tutti, divertitevi anche per me, vi auguro di trovare un piano di svolta e di realizzare i vostri sogni legittimi per essere felici".
Per Arisa un finale amaro, che la cantante sicuramente non avrebbe voluto. Non sono bastate nemmeno le parole espresse a "Domenica In" quando la cantante ha spiegato di essere stata in qualche modo fraintesa. "Io sono una paciera, cerco sempre di trovare un equilibrio anche quando l’equilibrio sembra non esserci… - aveva detto ospite di Mara Venier -. Sono sempre stata dalla parte di tutte le minoranze, per esempio da quella delle donne… Posso anche essere contenta se una donna come me ricopre la più alta carica dello Stato. Ho detto che la Meloni mi piace, poi che ci siano difficoltà sull’accettazione e sul riconoscimento dei diritti della comunità LGBTQ+ è vero: vorrei che fosse chiaro che io non sono una voltabandiera, sono quindici anni che sono dalla parte di questa comunità e continuerò a starci fino alla fine della mia vita".
Parole che non sono bastate a ricucire lo strappo. "Cari ragazzi e ragazze mi spiace immensamente per il momento che stiamo vivendo e spero che col tempo potremo di nuovo comunicare - ha esordito nel suo post -. Per adesso sono solo insulti pesantissimi da parte di alcuni di voi che non so come decifrare. Oggi al mio manager è stato consigliato da parte degli organizzatori, di dirmi di non presentarmi al Pride di Milano a causa dell’ipotesi che alcuni membri della comunità possano in qualche modo mettermi in imbarazzo, io sarei venuta volentieri, però se ho fatto qualcosa di così tanto grave da meritare un trattamento così esclusivo, credo che non parteciperò neanche al Pride di Roma".
Arisa preso atto della situazione si ritira quindi in disparte, non senza augurare il meglio a una comunità di cui è sempre stata un'icona e alla quale si sente ancora vicina. "Mi dispiace davvero tanto - scrive -. Buon Pride a tutti, divertitevi anche per me, vi auguro di trovare un piano di svolta e di realizzare i vostri sogni legittimi per essere felici. Ve lo auguro davvero dal profondo del cuore. Io continuerò a vivere frequentando gli amici di sempre e mi farò raccontare".
La cantante però non perde occasione per difendere le sue opinioni e soprattutto il suo diritto di esprimerle senza per questo venire attaccata pesantemente. "Prima di salutarvi un’ultima cosa la voglio scrivere - continua -: la diversità è fatta di opinioni, di esperienze e di modi di vedere la vita. La diversità è ricchezza. Me l’avevate insegnato voi. Non condannate la gente perché non la pensa esattamente come voi, magari quella gente lì vi ama lo stesso, ma voi pensate di no. Se vi giocherete la carta dell’amore vincerete sempre". Dopodiché saluta con un tocco di leggerezza: "Ciao ciao LGBTQ+ people, auguri".
Alle parole di Arisa sono seguite quelle di Vladimir Luxuria che ha voluto risponderle via social postando una foto che le ritrae insieme e che è stata scattata al Pride di Napoli. "Ci siamo divertite a questa manifestazione, lo stesso Pride che quelli di #fratelliditalia hanno da sempre osteggiato e denigrato - dice Luxuria -. Ognuno è libero di cambiare idea ma non puoi meravigliarti se non ci sono stati i nostri applausi". Vladimir spera che possa esserci un chiarimento ma non si tira indietro nell'attaccare quanto detto dalla cantante. "Il dialogo si instaura tra persone di buona volontà e se tu dici che #giorgiameloni è “una mamma spaventata” credimi che siamo molto più spaventati noi dai festeggiamenti dell’estrema destra in Spagna, da #erdoğan vittorioso che promette di strangolare chi andrà contro la “famiglia tradizionale” (e la tua amata Giorgia si è complimentata con lui), e anche a casa nostra c’è un vento di destra che spazza via le famiglie arcobaleno, la speranza di una legge sull’omobitransfobia e discrimina le persone trans, in altre parole tutte le battaglie dei nostri Pride ai quali ci sei stata… in passato".