IL NUOVO ALBUM

Arisa: "Sono più libera e ho di nuovo fiducia nell'amore"

La cantante presenta a Tgcom24 il nuovo album di inediti che uscirà il 12 febbraio "Guardando il cielo", che prende il titolo dalla canzone che porterà a Sanremo 2016

28 Gen 2016 - 14:14

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"E' un disco costruito sulla fiducia". Quella che Arisa ha ritrovato in se stessa e quella che ha trovato negli altri. Perché "Guardando il cielo", il nuovo album che esce il 12 febbraio e che prende il titolo dal brano che porterà a Sanremo, punta sull'ottimismo. Canta l'amore e scopre temi impegnati come l'ambiente e le culture diverse. E' il lavoro che sancisce la crescita dell'artista che, dice a Tgcom24, non ha paura di "mettersi in gioco".

Arisa: "Sono più libera e ho di nuovo fiducia nell'amore"

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Rosalba Pippa il palco dell'Ariston lo conosce bene e forse per questo non lo teme. Dopo la vittoria tra le Nuove Proposte nel 2009 con "Sincerità" ha trionfato tra i Big nel 2014 con "Controvento", nel 2012 è arrivata seconda con "La Notte" e l'anno scorso ha fatto la "valletta" al fianco di Carlo Conti. Ci riprova per la quinta volta con un brano scritto da Giuseppe Anastasi, "Guardando il cielo": "Nasce da una forte spiritualità, è un guardare alla vita come un dono, con fiducia nel domani. Non necessariamente riconducibile ai dogmi della chiesa. Io entro in tutte le chiese, protestanti anglicane...". L'album vanta invece collaborazioni con Federica Abbate, il poeta e artista Alfredo Rapetti Mogol in arte Cheope, Fabio Gargiulo, Stefano Galafate, Andy Ferrara, Andres Diamond e Don Joe che danno una sferzata dance in "Come fosse ieri": "Una canzone che ho voluto fortemente. Appena ho sentito la base mi sono venute le parole...".

Arisa cosa ti aspetti da questo Sanremo?
Di fare arrivare la mia canzone a più gente possibile. Per me questo brano è come un vestito che tieni per le feste, aspettavo da tempo di poterlo cantare. Adesso è finalmente arrivato il momento...

A Sanremo sei nata, il festival l'hai vinto e presentato, perché rischiare mettendoti di nuovo in gioco?
Ho deciso di fare musica solo se ho delle cose da dire, in questa canzone come nel nuovo album ci credo. E poi cosa rischio? Al massimo, se mi va male, farò la mamma. Ma il mio uomo dovrà essere ricco, sono molto viziata (scherza, ndr). Perché la cosa che serve di più nella vita è l'amore.

Nel nuovo album come nella vita appari più ottimista, cosa è cambiato?
Sono più libera, mi dispero meno e vedo i problemi più piccoli. Ho imparato a guardare il cielo e a ridimensionare tutto. Ci vuole tanta forza ma si può fare.

All'Eurovision ci pensi, ti piacerebbe una carriera internazionale?
In realtà non mi alletta l'idea di diventare super famosa nel mondo, perché mi toglierebbe un pezzettino di vita. Ed è l'ultima cosa che voglio.

Nel brano "Gaia" parli di ambiente, un argomento che ti sta a cuore...
Nel 2013 ho fatto una lunga vacanza nella mia terra, la Basilicata, e ho scoperto che la natura e il cielo mi rasserenavano. Ma gestiamo male il nostro ambiente, ad esempio in Basilicata hanno scoperto che c'è il petrolio e l'hanno tappezzata di pozzi. La terra ora è compromessa, in alcuni paesini spesso manca l'acqua, la gente si ammala di più di tumore. Ho una esperienza anche in famiglia... Il dono si ritorce contro se non lo trattiamo bene.

Cosa ti manca?
Viaggiare. E ho tanta sete di scoprire nuovi posti e realtà diverse. In Turchia la scorsa estate ho conosciuto donne che cantano anche se la voce non è bellissima. Ed è giosuto così. L'Oriente poi mi appassiona molto. Vivo nella Chinatown milanese e ammiro il rigore dei cinesi. Una mia amica Cristina mi parla delle loro tradizioni e io resto ad ascoltarla a bocca aperta...

Un brano importante è "Lascerò", che hai deciso di cantare dopo anni...
Era anche ora. Parla della fine di un amore, che però può essere una opportunità. Prima non mi sentivo di cantarla, adesso che ho ho metabolizzato alcuni avvenimenti ho deciso di sputare fuori quello che avevo dentro. E ogni volta mi fa piangere quando la canto.

Tornando a Sanremo, per chi tifi?
Patty Pravo. E' l'esempio della vita che non finisce per l'età. Perché la vita è attuale dal primo all'ultimo giorno.

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