IL NUOVO SINGOLO

Arisa torna con  "Altalene" e spariglia di nuovo le carte

Dopo "Psyco" arriva il nuovo singolo feat Brown & Gray, la cantante lancia il video "noir"

06 Nov 2021 - 11:11
1 di 16
© Da video
© Da video
© Da video

© Da video

© Da video

Un uomo narcisista che rende schiava una donna lucidamente disponibile a farsi sottomettere, in cambio di un piacere carnale. Dopo "Psyco" la "nuova" Arisa lancia "Altalene". Un brano che nel testo e nel video (dove l'artista canta e balla tra trasparenze e seni ben in evidenza) non lascia spazio all'immaginazione. Anzi. Il singolo è un nuovo tassello di un ideale auto-ritratto dell’essere donna, dipinto da un’artista camaleontica e sempre fuori dagli schemi.

Il brano esce infatti a pochi mesi dall’ultimo singolo "Psyco", cui si ricongiunge come sonorità, diventandone però, dal punto di vista del testo, una sorta di contraltare. Se prima c’era l’urgenza di urlare al mondo il diritto a una libertà assoluta contro ogni convenzione sociale, adesso fotografa la contraddizione di una relazione adulterina basata su un rapporto di dominio di un partner su un altro partner.

"Altalene è la carne viva che non trova ragione ma la sente, e sa che è cosa buona e giusta consumare in fretta purché sia fuoco intenso", afferma Arisa.

Schioccano le dita a scandire il ritmo, su un beat da oscuro club berlinese, fino a esplodere in un’imponente architettura sonora electro-pop dal respiro internazionale. Per poi tornare al beat minimal. E così via, su e giù. Come un’altalena. Il nuovo singolo è scritto dalla stessa cantante con Daniele Autore (aka Danusk), insieme al duo country pop angloamericano Brown&Gray e a Johannes Herbst, qui anche in veste di produttore al fianco di Danusk.

Il video vede protagonista Arisa insieme al ballerino Vito Coppola. Diretto da Marco Gradara, i contrasti che definiscono la relazione fra i due amanti – il desiderio e la frustrazione, l’assenza e la presenza, i corpi e i fantasmi – esplodono simbolicamente nell’oscillazione dell’altalena e nel dualismo fra luci e ombre, bianco e nero, in un’atmosfera sospesa ed enigmatica che evoca sia il cinema surrealista sia l’immaginario da film noir.

Ti potrebbe interessare:

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri