Su MioCinema l'esordio della regista Ruthy Pribar: una tenera e intensa storia su una combattuta relazione madre-figlia
Abbiamo conosciuto il giovane talento di Shira Haas con la serie televisiva "Unorthodox". Ora la giovane attrice è protagonista di "Asia", l'opera prima della regista Ruthy Pribar, che dopo aver vinto tre premi al Tribeca Film Festival, è stata scelta per rappresentare Israele nella corsa all'Oscar per il miglior film in lingua straniera. Si può vedere ora in esclusiva sulla piattaforma Miocinema. Intenso e dal tocco delicato, il film mette in scena un legame madre-figlia: un'unione sempre distante, che cresce e diventa tanto forte da diventare quasi simbiotico in una circostanza drammatica. Tgcom24 vi offre una clip esclusiva.
La storia è quella di Asia (Alena Yiv9, immigrata russa a Gerusalemme, e madre single: per lei la maternità è sempre stata una lotta più che un istinto ovvio. Il suo lavoro da infermiera la tiene molto occupata e la sua giovane età la spinge ad avere ancora una vita privata movimentata e fuori dai canoni tradizionali. La figlia Vika (Shira Haas), riservata e spigolosa, è nel fiore dell’adolescenza, passa le sue giornate aggirandosi nello skatepark con i suoi amici ed è alle prese con i primi amori e con la scoperta della sessualità.
© Ufficio stampa
Asia e Vika vivono sotto lo stesso tetto, le loro esistenze si incrociano quotidianamente, interagendo però a malapena. La loro routine viene sconvolta quando la malattia degenerativa di cui Vika soffre si aggrava improvvisamente. E da qui il loro rapporto inizialmente difficile e distaccato cambia radicalmente: Asia interviene diventando finalmente la madre di cui Vika ha davvero bisogno e la malattia diventa l’opportunità per rivelare e far vivere a pieno il grande amore che esiste tra di loro.
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Il film nasce da un'esperienza personale vissuta dalla regista, classe 1982, che ha perso 14 anni fa sua sorella. Shira Haas ha finito la lettura del copione in lacrime "e non è una cosa così usuale, nella vita non mi capita di piangere tanto facilmente. Ogni parte del mio corpo mi diceva di fare il film. Consideravo un onore poter interpretare un personaggio così meraviglioso e complesso. Si parla di lutto, di perdita, ma nella storia ci sono anche una profonda sensibilità ed empatia". L'attrice, grazie alla performance nella miniserie targata Netflix "Unorthodox", ha conquistato vari riconoscimenti compresa una nomination agli Emmy e quella ai prossimi Golden Globe.
Il film è stato presentato in anteprima al Tribeca Film Festival 2020, dove ha vinto i premi per la migliore attrice (Shira Haas), la migliore fotografia (Daniella Nowitz) e il premio Nora Ephron (Ruthy Pribar). Inoltre "Asia" ha vinto otto premi al trentesimo Israeli Academy Awards, tra cui migliore attrice protagonista, migliore attrice non protagonista e miglior film.