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Lenny Kravitz: "Le italiane sono stupende"

Il cantante in Italia per due concerti a Milano e Villorba (Treviso)

03 Nov 2011 - 09:51
 © Max

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Un nuovo cd uscito quest'estate, un tour in giro per l'Europa (in Italia sarà il 21 e il 22 novembre a Milano e a Villorba-Treviso) e un progetto cinematografico in vista per Lenny Kravitz in "The hunger games" di Gary Ross. Sul mensile Max ricorda Michael Jackson: "Lo ritengo un maestro, anche se era di una pignoleria esagerata sul lavoro". E sull'Italia: "Ho parecchi amici, ci sono donne stupende, il cibo è ottimo e il pubblico eccezionale".

Kravitz racconta il suo rapporto con il re del pop, scomparso nel 2009. "I suoi dischi sono delle pietre miliari per me", continua la rockstar americana. E a proposito di un'altra grande artista scomparsa a luglio, Amy Winehouse, di cui proprio ieri è stata annunciata l'uscita dell'album postumo il prossimo 5 dicembre, Kravitz sottolinea: "Sono rimasto molto colpito dalla morte di Amy. L'accostamento rock-droga non è altro che un cliché - sostiene il cantante - non credo che la droga aiuti a comporre buona musica, forse è successo qualche volta ma normalmente ti distrugge e basta".

Lenny, dopo l'esperienza nel film "Precious", ha in agenda la partecipazione come attore a "The hunger games" diretto da Gary Ross: "Mi piace recitare, mi viene naturale visto che da piccolo passavo ore sul set dove lavorava mia madre - confidato il cantante, figlio di Roxie Roker, la protagonista femminile de "I Jefferson" -. A lei è legato anche il momento più bello della mia carriera. Era il 1993, era già malata di cancro e venne alla consegna degli Mtv Awards. Vedere tutta quella gioia sul suo volto fu davvero meraviglioso".

E a proposito dei suoi inizi come cantante, Kravitz confida di rivedersi nella storia di Adele, l'artista britannica in questi giorni ricoverata in ospedale per una presunta emorragia alle corde vocali: "Mi ricorda un po' come ero io quando ho iniziato. Mi piace come sia riuscita a ritagliarsi uno spazio senza scendere a compromessi. E' una grande".

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