Il 21 aprile cinquanta artisti ricordano il cantante scomparso il 30 marzo
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Il mondo della musica rende omaggio a Franco Califano in occasione delle celebrazioni del 21 aprile per il Natale di Roma con una non stop gratuita di 5 ore e mezzo "Franco Califano: non escludo il ritorno", titolo della canzone portata al Festival di Sanremo 2005. Sul palco dei Fori Imperiali, oltre 50 artisti eseguiranno dal vivo alcune delle canzoni più famose da Simone Cristicchi al vincitore di Sanremo Giovani Antonio Maggio.
"Ci sarà una partecipazione straordinaria. 'Per il Califfo questo e altro', ci hanno risposto tutti", ricorda l'amico di lunga data Edoardo Vianello, al quale è stata affidata la direzione artistica dell'evento insieme ad Elio Cipri. "Non ci sarà nessun tipo di promozione personale, chi salirà sul palco lo farà per ricordare Franco, un artista che va ancora scoperto e questa sarà la sua chiave vincente". Sul palco allestito ai Fori Imperiali si alterneranno Fred Bongusto, Luisa Corna, Christian De Sica, Marco Masini, Raf, Enrico Ruggeri, Max Giusti, Gianluca Grignani e decine di altri artisti che canteranno le sue canzoni più famose. L'evento sarà condotto da Fabrizio Frizzi, supportato da Barbara d'Urso, e prevede la partecipazione di vari showman e personaggi dello spettacolo italiani, tra cui, Miriam Leone, Claudio Lippi, Giancarlo Magalli, Pino Insegno e Tiberio Timperi.
A lanciare l'idea di una grande manifestazione per il Califfo, uno dei simboli più amati della romanità, fu Amedeo Minghi già il giorno dei funerali. "La forte adesione alla manifestazione", ha spiegato il cantautore, "è dovuta al fatto che nell'ambiente della musica eravamo già consapevoli della suagrandezza. Franco era un osservatore della società e questa è una grande occasione per farlo conoscere".
Il concerto prende il nome della canzone "Franco Califano: non escludo il ritorno", diventato l'epitaffio sulla tomba dell'artista. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha sottolineato che lo spettacolo concluderà la giornata dedicata al Natale di Roma, come "atto di omaggio ad un personaggio che ha rappresentato l'anima della città. E il palco ai Fori Imperiali ci sarà. La burocrazia non ci fermerà", riferendosi all'opposizione dei Beni archeologici già in occasione della manifestazione del 3 aprile scorso a sostegno dei marò in India. "Il concerto lo facciamo. Tutto il resto è noia", ha ricarato l'assessore alle politiche culturali, Dino Gasperini.