DA ANNA TATANGELO A RAF

Califano, migliaia di romani cantano le sue hit

Successo per il concerto tributo "Non escludo il ritorno" in Piazza del Popolo

22 Apr 2013 - 10:28
 © Ansa

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Migliaia di romani in Piazza del Popolo hanno applaudito gli artisti sul palco del concerto tributo a Franco Califano "Non escludo il ritorno". Presenti Simone Cristicchi, Federico Zampaglione, Raf, Anna Tatangelo, Paolo Bonolis, Max Giusti, Mariella Nava, Amedeo Minghi ed Edoardo Vianello. Nella serata presentata da Fabrizio Frizzi il primo ad esibirsi è stato proprio Vianello, amico da una vita di Califano, che ha cantato "Da molto lontano".

Anna Tatangelo ha cantato "La nevicata del '56" portata al successo da Mia Martini: "La cosa che mi ha sempre colpito di Califano - ha detto - è la sua capacità di capire a fondo le donne, pur vivendo una vita molto trasgressiva". Per Neri Marcorè sul palco con "E la chiamano estate" "uno degli aspetti in cui mi sento in sintonia con Califano, pur non avendolo conosciuto a fondo è il vivere la vita non tra le lacrime ma il suo modo di raccontarla attraverso le canzoni. Penso che fosse un artista anche superiore a quello che immaginava".

Mariella Nava
ha proposto "Minuetto" altro brano diventato un classico grazie a Mia Martini: "Come tutti i cantautori, ricercatori di parole, Califano con la sua arte andava dentro l'anima, per trovare il meglio di noi", ha commentato la Nava. Secondo Federico Zampaglione, che ha cantato "Non escludo il ritorno" e "Un tempo piccolo": "Franco era un grande poeta soprattutto per il suo modo straordinario di raccontare, la cosa straordinaria è che non fingeva mai si ispirava alla sua vita e cantava con il cuore". C'era anche un grande amico di Califano, Amedeo Minghi che ha proposto "Fijo mio", "il brano con cui Califano da autore è diventato anche cantante, l'abbiamo scritto insieme negli anni 70 - ha spiegato -. Era un uomo sincero, generoso e a suo modo coraggioso che ha vissuto secondo se stesso". Durante la serata interventi video anche artisti come Fiorello e Renato Zero, che ha letto una poesia per Califano: "Nelle tue poesie c'è odore di infinito Roma ce lo sa che non sei partito" ha concluso.

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