INCONTRO FORTUNATO

Marco Sbarbati: "Il mio incontro con Dalla"

Il cantautore presenta a Tgcom24 il singolo "I don't wanna start" nel film "AmeriQua"

10 Mag 2013 - 09:37
 © Ufficio stampa

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Marco Sbarbati è un giovane cantautore che ha avuto una grande fortuna: incontrare per caso una sera di novembre del 2009 Lucio Dalla mentre suonava. "E' stato meraviglioso, ha voluto subito ascoltare le mie canzoni - spiega a Tgcom24 Marco -. Ed è grazie a lui se la mia canzone 'I don’t wanna start' è stato inserito nella colonna sonora di 'AmeriQua', il film con Bobby Kennedy III in uscita il 16 maggio".

Come mai avevate scelto di lanciare "I don't wanna start"?
E' uno dei primi pezzi che ho scritto quando dalle Marche mi sono trasferito a Bologna per studiare. Non conoscevo nessuno in quel periodo e non ero neanche molto consapevolo e sicuro di voler fare il musicista.

Com'è avvenuto l'incontro con Dalla?

Ho preso spunto dalla mia amica americana Spring Groove e ho deciso di cantare in Piazza Maggiore a Bologna. Nel novembre 2009 passava di lì Lucio Dalla, peraltor abitava vicino. Si è da subito interessato alla mia musica e abbiamo iniziato a collaborare. Lui il più grande di tutti si era interessato alla mia musica e mi ha fatto questo regalo pazzesco. Era sempre pronto ad aiutare i giovani, a sostenere i progetti dei ragazzi.

Che consigli ti ha dato?
Volevo assolutamente scrivessi in italiano. Non aveva nulla contro la lingua inglese, tanto che è stato proprio lui poi a sottoporre "I don't wanna start" al regista e produttore di "Ameriqua" mentre stava componendo la colonna sonora. Però Lucio sosteneva che bisognava in ogni caso cantare in italiano nel nostro Paese.

E l'hai fatto?
Quando ho iniziato a scrivere in italiano purtroppo è morto. Ma terrò sempre con me i suoi consigli che cerco anche di portare avanti con il produttore Marco Gualtieri con cui stiamo incidendo un disco che poi sottoporremo alle case discografiche. Stiamo per ora valutando quali canzoni inserire nella tracklist e sarà un album metà in inglese e metà in italiano. Pensavo avrei avuto più difficoltà a scrivere nella nostra lingua e invece devo ammettere che anche con sonorità tipicamente inglesi sono riuscito ad adattare la melodia italiana.

Meglio una etichetta indipendente o una major?
Meglio realtà come Carosello e Sugar che hanno dimostrato di trattare con cura il cantante e seguirlo passo dopo passo. E' una dimensione più vicina al mio mondo musicale.

Tenete d'occhio questo ragazzo, con il suo sound americano è una piccola ventata di freschezza nel panorama musicale italiano. E il grande Lucio Dalla come al solito era stato lungimirante. Per tutte le informazioni: https://www.facebook.com/pages/MARCO-SBARBATI/287016884317?fref=ts

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