Protesta dopo il divieto a essere in aula durante l'udienza per la scarcerazione
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Maria Aliokhina, una delle Pussy Riot condannata a due anni di prigione ad agosto 2012, ha annunciato uno sciopero della fame dopo che il tribunale di Berezniky ha respinto la sua richiesta di essere presente in aula durante l'udienza per la scarcerazione anticipata.
Non più tardi di martedì i legislatori russi avevano varato una legge, proposta proprio dopo il clamoroso fatto che aveva visto protagoniste le Pussy Riot, per sanzionare le offese ai sentimenti religiosi.
Delle tre Pussy Riot arrestate, Yekaterina Samutsevich è stata rimessa in libertà con la sospensione della sentenza d'appello, mentre Maria Alyokhina e Nadezhda Tolokonnikova sono rimaste in carcere. A quest'ultima il mese scorso è stata respinta la richiesta di udienza.