DOP NAPOLI

Springsteen a Napoli, è l'ora delle polemiche

Il promoter risponde al soprintende e minaccia denunce e intanto si fanno i conti il pubblico, giunto meno numeroso del previsto

25 Mag 2013 - 15:49
 © Ansa

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E' polemica rovente dopo il concerto di Bruce Springsteen a Napoli. Al manager italiano del Boss, Claudio Trotta, non sono andate giù le dichiarazioni del soprintendente ai Beni architettonici di Napoli, Giorgio Cozzolino, sull'utilizzo della piazza per il concerto. "Sono affermazioni gravissime - dice Trotta -. Questa persona non sa di cosa parla, non conosce i meccanismi. Sto valutando con i legali l'ipotesi di una causa alla soprintendenza".

Al soprintendente Cozzolino non è piaciuto com'è stato organizzato il tutto, a cominciare dalla chiusura di una piazza pubblica per un concerto a pagamento, e annuncia i nuovi vincoli più severi. La risposta di Trotta è veemente: "Non è più possibile tollerare una burocrazia così volgare, gente che non ha visione, che non sa di cosa parla, gretta e ignorante e che è contro lo sviluppo - dice Trotta riferendosi anche ad altre esperienze nel resto d'Italia -. Springsteen non può essere un artista da tollerare. Qui stiamo parlando del piu' grande performer al mondo. Per lui non avevo bisogno di piazzare una data. Per lui volevo questa piazza".

Ma al di là delle polemiche di tipo burocratico il concerto napoletano ha evidenziato un altro problema, quello della scarsa risposta del pubblico: 20mila spettatori, con ampi settori della piazza vuoti, non sono certo un risultato degno di un evento come questo. "Questo - dice Trotta - è oggettivamente un Paese lungo e diverso. Da Firenze in giù la musica internazionale ha una conoscenza e un seguito diverso. C'è stato anche un problema - aggiunge - che ha portato a una debacle economica non indifferente. Alcune notizie hanno certamente alimentato l'idea che si potesse vedere il concerto senza pagare". La chiusura non lascia molte speranze per una replica in futuro di un'esperienza come questa: "Non so se tornerei più qui - dice Trotta -, forse solo con qualcosa di più piccolo e con un investimento minore".

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