Nessun nome ma si punta su Daniele Gatti, Riccardo Chailly, Claudio Abbado e il ritorno di Riccardo Muti
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Appena nominato sovrintendente al "Teatro alla Scala" di Milano, che guiderà dall'ottobre del 2015, Alexander Pereira, austriaco di 66 anni, assicura che il prossimo direttore musicale sarà italiano. Pereira ha preferito non fare nomi: si sa che i suoi prediletti sono Daniele Gatti e Riccardo Chailly ma sono in lizza anche Claudio Abbado e Riccardo Muti. Pereira non solo sara' sovrintendente ma anche direttore artistico.
Secondo lo Statuto della Fondazione, il sovrintendente dirige e coordina in autonomia l’attività di produzione artistica della Fondazione; può nominare e revocare, sentito il Consiglio di amministrazione, il direttore artistico e/o il direttore musicale; partecipa alle riunioni del Consiglio di amministrazione; predispone i programmi di attività triennali da sottoporre all'approvazione del consiglio di amministrazione; cura i bilanci e sottoscrive i contratti.
Spiega Pereira: "Il teatro nel nord funziona così,c'è un responsabile del teatro che si occupa della parte artistica e della gestione". Secondo lui "non avrebbe senso togliere la parte che riguarda i contatti con i cantanti, i maestri e i registi". Pereira ha comunque spiegato che avrà "un ufficio artistico e un responsabile che fa con me il piano". Quanto alla promessa fatta da Pereira di italianità scaligera, possiamo contarci se valutiamo il cartellone del Festival di Salisburgo di quest'anno (di cui è direttore): su 12 opere quattro sono di Verdi, e solo due di Wagner.