Problemi con uno dei Superman-bebè sul set di "Man of Steel", in cui interpreta il padre terreno dell'eroe
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Essere il genitore di un supereroe non è affatto semplice. Lo sa bene Russell Crowe, interprete del papà di Superman in "Man of Steel", che ha avuto problemi a girare le scene con il neonato in braccio. "Ha iniziato a scorreggiare e poi a fare la pipì, per me andava bene. Ma il meglio doveva ancora arrivare - ha raccontato al sito Starpulse - Sotto le luci calde, dopo pranzo, mi ha fatto in mano l'essenza della Kriptonite"
Padre di due bambini, l'attore dentro le mura domestiche ha sempre cercato di sottrarsi all'ingrato compito che tocca a tutti i genitori: cambiare i pannolini. E se per i suoi figli poteva passare la palla all'ex moglie Danielle Spencer, sul set è stato obbligato, suo malgrado, ad interagire con i bisognini del giovanissimo "collega".
"Nella mia esperienza di padre ho sempre cercato di evitare ogni pipì e cacca, nonostante sia abbastanza abile con i pannolini - ha rivelato - E' stato molto interessante essere un padre per questo film. Credo che Zack (Zack Snyder, il regista ndr.) abbia ingaggiato quattro bebè per il ruolo di Kal-El neonato quindi ho imparato molto. Ho provato una nuove esperienze come genitore grazie a questo film, come non ne avevo mai avute prima".