Le sorelle Iezzi tornano con un album nuovo di zecca tra pop dance e duetti con le stelle emergenti del rap come Moreno. "In Italia siamo delle mosche bianche ma non ci arrendiamo"
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A distanza di tre anni dal precedente "Milleluci" tornano Paola & Chiara con "Giungla", un album nel quale riaffermano la loro identità pop-dance, strizzando l'occhio al rap, con duetti con Moreno e Razza Krasta. "Realizzare questo album è stato difficile, quasi un piccolo miracolo - dicono le sorelle Iezzi a Tgcom24 -. In Italia siamo le uniche a fare una pop dance cantata in italiano, ma ci teniamo a difendere la nostra diversità".
Anticipato dal singolo "Divertiamoci (perché c'è feeling"), l'album è uscito l'11 giugno ottenendo subito lusinghieri risultati di classifica. Secondo posto iTunes tra gli album più venduti in Italia, sesto in Spagna e quattordicesimo in Argentina. "Per noi che siamo piccole artigiane della musica è una grande soddisfazione - spiega Paola Iezzi -. Noi lavoriamo di cesello e non sai quanto ci costa, a livello di energia, costi economici, e anche di qualche momento di sconforto che però passa subito...".
A proposito di momenti di sconforto, ha fatto molto rumore lo sfogo di Chiara via Facebook, nel quale si lamentava della scarsa considerazione dopo tanti anni di carriera e spiegava che "Giungla" potrebbe essere l'ultimo album. "In realtà erano mesi che dicevo più o meno le stesse cose su Facebook - spiega lei -. La mia non era nemmeno una lamentela ma più una constatazione. Io sono felice delle scelte artistiche del progetto, abbiamo sempre cercato di essere anche sperimentali, fare cose non convenzionali per il contesto italiano. Ho semplicemente realizzato che, mentre all'estero la pop dance è un genere apprezzato e diffuso, qui da noi ti giri e intorno non c'è nessuno: si fa del pop melodico oppure dance ma in inglese. Molto onestamente mi sono chiesta se abbia un senso continuare a fare questa cosa". Quindi nessun abbandono della scena? "Sul futuro metto una parola "forse" e lo ribadisco - dice Chiara -. Vedremo che succede".
Il futuro è un'ipotesi, mentre il presente è un album caratterizzato anche da alcuni duetti speciali, con i rapper Razza Krasta e Moreno, fresco vincitore di "Amici". "Abbiamo realizzato un altro nostro sogno - racconta Chiara -, un'altra cosa comunissima da trovare all'estero, cantanti femminili che duettano con dei rapper, ma che qui da noi sembra aliena. Era da un po' che volevamo sperimentare con il rap e in più abbiamo sempre uno sguardo attento sul mondo dei giovani artisti emergenti. Con questi duetti, che ci soddisfano pienamente, abbiamo messo insieme le due cose".
Particolarmente significativo il duetto con Moreno, nato e concretizzatosi quando il giovane rapper ancora non aveva nemmeno per la testa di partecipare al talent di Maria De Filippi. Si potrebbe dire che le prime a scoprirlo sono state proprio le sorelle Iezzi... "Dopo la collaborazione con Razza Krasta su 'Divertiamoci' volevamo un featuring su 'Tu devi essere pazzo' - racconta Paola -. Abbiamo contattato Nicolò Agliardi, che aveva curato i testi di una trasmissione sul rap italiano e gli abbiamo chiesto di segnalarci qualcuno che a suo parere potesse andare bene per un duetto con noi. Lui ci ha fatto due o tre nomi indicando in particolare Moreno". E l'incontro come è andato? "Lui ha accettato subito - prosegue la cantante milanese -, tanto più che è stato rapito dal titolo del pezzo. Infatti Moreno ha tutta una serie di tatuaggi legati alla follia e ha considerato il pezzo una sorta di segno del destino". E dopo qualche mese ve lo siete ritrovato stella ad "Amici"... "È stato emozionante seguire tutta la sua ascesa e, tra l'altro, essere consapevoli che noi avevamo il suo featuring fatto qualche mese prima" conclude Paola.
Paola & Chiara sono sulla scena da 17 anni, da coriste degli 883 a Sanremo e il successo strepitoso di "Vamos a bailar", con tanto di svolta sexy e sperimentazioni provocatorie come "Kamasutra", fino alla recente partecipazione a "Canzonissima" all'interno del programma "I migliori anni" e il nuovo album. come hanno visto cambiare la scena musicale in questi anni? "Oggi essere contemporanei significa avere a che fare con la Rete, Spotify, lo streaming, una fruizione più liquida che comunque ora inizia a essere un po' regolamentata rispetto a qualche tempo fa - dice Chiara -. Io non sono una nostalgica, credo che gli strumenti che ci sono a disposizione oggi vadano sfruttati al meglio. La discografia odierna è sicuramente una realtà differente alla quale abbiamo cercato di adattarci. Anche per questo abbiamo chiamato il disco così: nella giungla ci sono delle regole di vita, di attacco e di difesa, che devi imparare e seguire".
E la vita nella giungla discografica per Paola & Chiara è difficile da portare avanti? "La nostra è una piccola impresa e quello che guadagniamo lo investiamo nel nostro lavoro per dare al pubblico il meglio, dai suoni alla grafica della copertina - dice Paola -. Ma non si può vivere sempre in apnea. Siamo un po' delle mosche bianche, ne siamo consapevoli, ma ci teniamo a difendere la nostra diversità. Abbiamo fatto uno sforzo enorme per fare questo disco, è stato quasi un miracolo. Però abbiamo voluto dare un senso a tutti questi anni e segnare un punto. Da qui si vedrà".