Sbaraglia tutti con "Resistere non serve a niente" (Rizzoli). Perissinotto al secondo posto
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Walter Siti, con il suo "Resistere non serve a niente" (Rizzoli), ha vinto il Premio Strega 2013 con 165 voti. La vera sfida è stata sul secondo posto, conquistato per un soffio da Alessandro Perissinotto con "Le colpe dei padri" (Piemme), 78 voti. Soltanto un voto in più di Paolo Di Paolo con "Mandami tanta vita" (Feltrinelli), 77 voti. Il seggio è stato presieduto da Alessandro Piperno, vincitore della scorsa edizione del premio.
Dopo aver bevuto dalla bottiglia del Premio Strega simbolo della vittoria, lo scrittore modenese ha detto: "Non dedico il premio a nessuno in particolare. Ci sono persone a cui tengo e spero il libro sia stato scritto per loro". Fuori dal podio Romana Petri con "Figli dello stesso padre" (Longanesi) e Simona Sparaco con "Nessuno sa di noi" (Giunti). Su 460 aventi diritto al voto, si sono espressi in 412 dei quali 168 con il voto elettronico. Tre le schede bianche.
La sfida vera alla fine è stata quindi quella per il secondo posto, conquistato per un soffio da Alessandro Perissinotto con "Le colpe dei padri"(Piemme), 78 voti. Soltanto un voto in più di Paolo Di Paolo con "Mandami tanta vita" (Feltrinelli), 77 voti, e al terzo Romana Petri con "Figli dello stesso padre" (Longanesi). Ultima Simona Sparaco con "Nessuno sa di noi" (Giunti), 26 voti.
Grande assente al Ninfeo il nuovo sindaco di Roma Ignazio Marino, presente invece l'ex sindaco Gianni Alemanno, che è venuto a votare e poi si è seduto al tavolo della casa editrice Piemme (Gruppo Mondadori). Vicino al tavolo Rizzoli anche l'ex sindaco Francesco Rutelli, abbronzatissimo, con la moglie Barbara Palombelli. Al tavolo Rcs, Paolo Mieli, Cesare Romiti e a quello della Longanesi il presidente amministratore delegato del gruppo Gems, Stefano Mauri e Giacomo Marramao. Non c'era invece, nonostante quest'anno avesse un suo autore in cinquina, Inge Feltrinelli che ha sempre animato con la sua presenza le serate del Premio Strega.