La cantante e attrice traccia un bilancio dopo la separazione
© Vanity Fair
Vanessa Paradis in "Plus d’amour lyrics", contenuto nel doppio album di canzoni d’amore "Love Song", canta l'addio a Johnny Depp: "Quando finisce un amore, si ripensa al tempo passato insieme, al gusto delle sue labbra, del suo sudore e della sua febbre. Ricordi tenaci, del suo corpo indecente". A Vanity Fair confessa: "Non c’è nulla di cui mi penta, non ho rimpianti, e se tornassi indietro rifarei tutto da capo".
"Sono stata fortunata a incontrare Johnny, a passare anni bellissimi con lui. Siamo stati felici, e questo non lo dimenticherò mai". Inutile chiederle di entrare nei dettagli. "La nostra separazione è stata trattata come se fosse un affare di Stato. Ma Johnny non è mai stato presidente, e io non sono mai stata first lady. Non capisco perché dovremmo spiegare al mondo che cosa è successo fra noi. Non siamo un modello, non abbiamo il dovere di dare l’esempio. Siamo artisti, e un artista ha solo il compito di piacere al suo pubblico, per lo spazio di un film o di una canzone". Formavate una coppia che molti consideravano perfetta, e in cui sentivano il desiderio di identificarsi. "Ci siamo fatti fotografare insieme perché stavamo insieme, abbiamo fatto cose normali e abbiamo avuto problemi normali, come quello di non amarci più. Ma preferisco raccontare il futuro, non il passato".
"Sa di che cosa avrei veramente voglia in questo momento di transizione? Di trasferirmi in Italia. Ho voglia del vostro sole, dei vostri colori, della vostra allegria. Sto benissimo, e se faccio un bilancio dei miei primi 40 anni (li ha compiuti il 22 dicembre) posso solo congratularmi con me stessa. Ho avuto tanto dalla vita: il successo, l’amore, due figli stupendi".
Nel futuro c’è "Fading Gigolo", il film di John Turturro. Davvero ha sedotto Woody Allen? "Non so se sono riuscita a sedurlo, di certo ci ho provato. E non solo sul set: l’ho seguito anche fuori, in giro per New York. Tutte le settimane sono andata ad ascoltarlo suonare il clarinetto al Carlyle, gli ho parlato di musica, delle mie canzoni, delle mie passioni. Ho avuto un grande feeling con lui". A New York aveva già vissuto da giovanissima. Che effetto le ha fatto tornarci? "Bellissimo: è la città dove ho sempre desiderato vivere. Avevo 19 anni quando ci sono arrivata la prima volta, ci volevo rimanere per sempre, ma è andata a finire che ci ho vissuto solo tre anni. Perché poi ho conosciuto Johnny, e il destino mi ha fatto cambiare direzione".