SCRISSE "LA VITA E' BELLA"

E' morto Vincenzo Cerami

Lo scrittore e sceneggiatore, candidato Oscar nel 1999 per "La vita è bella", era malato da tempo

17 Lug 2013 - 17:27
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Dopo una lunga malattia si è spento a 72 anni Vincenzo Cerami. Scrittore, sceneggiatore e drammaturgo, nel 1999 è stato candidato all'Oscar per "La Vita è bella" con Roberto Benigni. Nel 1976 pubblica il suo primo romanzo "Un borghese piccolo piccolo" e parallelamente procede la sua attività di sceneggiatore lavorando con registi come Marco Bellocchio e Gianni Amelio.

Cresciuto a Ciampino, ha scoperto la letteratura, la poesia e il cinema con Pier Paolo Pasolini, suo insegnante alle scuole medie, di cui è stato assistente alla regia in "Uccellacci e uccellini". E' stato proprio Pasolini a interessarsi alla pubblicazione del suo primo libro "Un borghese piccolo piccolo", uscito però nel 1976 dopo la sua morte, con la prefazione di Italo Calvino, e diventato un celebre film di Mario Monicelli con Alberto Sordi.

Prima di dedicarsi completamente all'arte, Cerami si era iscritto alla facoltà di fisica. Nella sua vita ha avuto la fortuna di incontrare, e in alcuni casi diventare amico, i grandi del cinema e della letteratura: da Alberto Moravia a Federico Fellini, Massimo Troisi, Totò e Sordi, ai quali Cerami diceva di aver "rubato" tutto quello che ha imparato. Grande l'amicizia con Roberto Benigni che ha definito "la creatura più bella che abbia mai incontrato" e con il quale ha scritto - oltre a "La vita è bella" - "Il piccolo diavolo", "Il mostro" e "Pinocchio".

Benigni: "Cerami mi ha insegnato a far battere cuore" - Vincenzo Cerami "mi ha insegnato come si fa a far battere il cuore alla gente. Che bellezza essergli stato amico. Che regalo!". E' il ricordo, commosso, di Roberto Benigni, legato da un lungo sodalizio allo sceneggiatore scomparso, con il quale tra l'altro ha firmato "La vita è bella". "Aver conosciuto Vincenzo Cerami - dice Benigni - è stato un regalo che qualcuno mi ha fatto e non so chi sia. A volte ringraziavo a caso, un regalo grande. Come mi piaceva stare insieme a lui! Gli ho voluto un bene che non c'è verso dirlo. Scrittore, rugbista, sceneggiatore, ballerino di twist imbattibile, poeta. Mi ha insegnato come si fa a far battere il cuore alla gente. Che bellezza essergli stato amico. Che regalo! Grazie Vincenzo, per te il mio più bel sorriso".

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