FRANCESCO STAR DEL WEB

Francesco Sole: "L'amore? E' su WhatsApp"

Lo sceneggiatore è diventato un fenomeno sul Web e Francesco Facchinetti l'ha "adottato"

26 Lug 2013 - 09:35
 © Ufficio stampa

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Notti insonni davanti ad un telefonino, pene d'amore e dubbi esistenziali. Lei è online o no? L'amore oggi corre sul cellulare in applicazioni di messaggistica come WhatsApp. Francesco Sole ne ha fatto un corto e sul Web sono tutti impazziti per lui. "In molti si sono identificati nelle varie situazioni", spiega a Tgcom24. Francesco Facchinetti l'ha "adottato" subito e l'autore guarda già al futuro: "Vorrei scrivere sceneggiature per il cinema".

"Ho caricato due video. Il primo 'Come prendere bei voti senza studiare' era stato pensato per gli studenti, il secondo, invece, - racconta - celebra in qualche modo le ansie sentimentali. Proprio quest'ultimo ha avuto un successo con oltre duecentomila visite in pochissimi giorni, non me l'aspettavo. Credo che un grande aiuto sia venuto da Selvaggia Lucarelli e Francesco Facchinetti che hanno fatto girare sui social il link del video allargando il bacino d'utenza".

Qual è il punto di forza di "L'amore ai tempi di WhatsApp"?
Credo che in molti si siano identificati nelle varie situazioni che narro nel video. Dall'ultimo accesso visualizzato sullo schermo a quando si è offline, se si dà la buonanotte perché l'amata risulta ancora "online"? Inoltre è una situazione che abbraccia tante persone che navigano su Internet. Credo che ci siano delle differenze rispetto alla "prima generazione di YouTube"...

Che differenze ci sono tra te e Guglielmo Scilla, ad esempio?
Guglielmo è stato tra i primi a congratularsi con me. Credo che lui, come anche Frank Matano che conosco e stimo, abbiano raccontato delle situazioni e realtà un po' più "nerd" e circoscritte. Io stesso non mi ci identificavo molto. Quando ho iniziato ho pensato di raccontare, da subito, alcune situazioni che ho vissuto realmente.

"L'amore ai tempi di WhatsApp" in quanto tempo è nato?
In un giorno ho scritto la sceneggiatura, in due l'ho girato e in tre l'ho montato. Ho fatto tutto da solo e sono un grande appassionato di tecnologie e di scrittura. In questo momento della mia vita, a vent'anni, cerco di imparare quanto più possibile da tutto per poi un giorno, chissà, potrei scrivere sceneggiature anche per il cinema.

Com'è avvenuto l'incontro con Francesco Facchinetti?
Avevo postato il video e da un giorno all'altro mi ha contattato entusiasta! Eugenio Scotto e Frank Matano hanno subito iniziato a condividerlo e si è creato un passaparola vorticoso. Frank mi ha anche invitato a Milano e abbiamo fatto due chiacchiere. Tutto il gruppo di lavoro mi ha consigliato di guardarmi molto intorno, anche canali di altri Paesi per assorbire tutto e avere tanti spunti per le prossime creazioni.

Hai già pronto un nuovo video?
Sì e lo sto ultimando in questi giorni. Si intitolerà "Cinque minuti e arrivo"... Ovviamente parlo dei ritardatari.

E dopo cosa farai?
Ho lasciato da poco l'Università, ho preferito fare qualche lavoretto in giro, comprarmi due telecamere ed approfondire questa passione. Vivo a Modena e non credo la lascerò mai...

Perché?
Sono stato a Milano e mi sembra un po' troppo grande, potrei perdermi.

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