TALE PADRE...

Quando i figli d'arte superano i padri

Robin Thicke è l'ultimo di una lunga lista di "eredi celebri" del mondo dello spettacolo

08 Ago 2013 - 14:33
Alan Thicke con un giovanissimo Robin ©  Olycom

Alan Thicke con un giovanissimo Robin © Olycom

Figli d'arte. Una definizione particolarmente azzeccata per il mondo dello spettacolo. Tanti sono i figli di attori e cantanti che hanno seguito le orme dei padri. Spesso superandoli in successo e celebrità. Douglas, Sutherland, Downey... tante dinastie celebri. L'ultimo della lista è Robin Thicke, autore di "Blurred Lines", una delle maggiori hit dell'estate: un successo mondiale che lo ha reso più celebre di suo padre Alan, attore e cantante.

Alan Thicke è una sorta di istituzione negli Stati Uniti, mentre all'estero è decisamente meno noto. Qualcuno da noi lo ricorderà come protagonista di una serie tv andata in onda nei primi anni 90, "Genitori in blue jeans", nella quale era anche l'interprete della sigla (così come cantava, ma pochi lo sanno, la sigla de "Il mio amico Arnold").

Ma, come detto, questo caso è solo l'ultimo di una lunga lista di figli di successo. Che dire di Ben Stiller e suo padre Jerry, comico anch'esso? E Martin Sheen ha nel curriculum film importantissimi come "Apocalypse Now", "Gandhi" e "Wall Street" ma suo figlio Charlie è riuscito a essere più "personaggio" e a far parlare di sé (anche se spesso per scandali extra set).

Pochi si ricorderanno di Rance Howard come attore, mentre il figlio Ron è diventato prima famoso davanti alla macchina da presa interpretando Ricky Cunnigham in "Happy Days", e poi dietro come regista di moltissimi film di successo.

Nick Clooney, per quanto celebre anchorman, non raggiungerà mai la celebrità di suo figlio George, mentre Robert Downey Jr ha surclassato la notorietà del suo omonimo padre, regista e attore anche in film importanti ("Vivere e morire a Los Angeles", "Boogie NIghts", "Magnolia"). La partita tra i Douglas potrebbe finire in parità, con Kirk, mostro sacro di Hollywood, eguagliato dal figlio Michael, anche se negli ultimi anni la stella di quest'ultimo si è decisamente appannata. Caso diverso ancora quello dei Sutherland: se in un primo momento Kiefer sembrava in grado di intraprendere un cammino più luminoso del padre Donald, negli ultimi anni questi ha avuto un colpo di coda con ruoli interessanti, mentre il figlio si è rinchiuso nella nicchia (pur di successo) di una serie tv come "24"

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