L'attore in scena al Festival della Versiliana confessa: "Non ho paura della morte"
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Compleanno speciale per uno dei più grandi attori italiani. Giorgio Albertazzi compie 90 anni proprio il 20 agosto. Il miglior festeggiamento? Sempre e comunque sul palcoscenico. L'attore, infatti, è al Festival della Versiliana con il recital dannunziano "Io sono quello che ho donato". "Ho paura della vecchiaia e della malattia. La morte non mi spaventa: è il contatto con l'assoluto, il momento più bello", confessa.
Albertazzi, invitato dal direttore artistico del Festival La Versiliana, Luca Lazzareschi, è interprete, autore e regista di "Io ho quel che ho donato", che la Fondazione La Versiliana ha scelto per omaggiare Gabriele D'Annunzio nel 150esimo anniversario della nascita.
"Quella frase di D'Annunzio 'Io ho quel che ho donato' - commenta Albertazzi - si adatta in modo perfetto allo spirito di ciò che vuole significare questo mio spettacolo che è anche, anzi soprattutto, un omaggio. Al Vate, certamente, ma anche al pubblico e, se me lo concedete, un poco a me stesso. Tante cose sono state dette, scritte e recitate su D'Annunzio. Io stesso sono stato inseguito dalla sua ombra fin da ragazzino".
Il prossimo inverno Albertazzi ha annunciato che riprenderà "Le lezioni di Calvino" e un progetto con Andrea Bocelli, per uno spettacolo a due voci sul Vangelo.