La ragazza dell'ukulele si è classificata terza dietro gli Ape Escape
Sin dai provini è stata famosa come "La ragazza dell'ukulele" ed è anche proprio grazie a questo strumento che ha convinto i giudici di "X Factor". Violetta Zironi, del Gruppo Under 24 donne di MIKA, era la vincitrice annunciata ma si è classificata terza, dietro gli Ape Escape e Michele che ha vinto. Spenti i riflettori, ora c'è la promozione dell'Ep "Dimmi che non passa". "Non pensavo di vincere ma solo a far buona musica", dice Violetta.
Violetta ha comunque convinto i telespettatori e gli 8mila presenti al MediolanumForum di Assago (Milano), dove si è tenuta eccezionalmente la finalissima, presentandosi con uno stile più country e meno legato alla tradizione melodica italiana. Tra le esibizioni che le hanno dato la volata finale sicuramente il duetto con Marco Mengoni sulle note de "L'essenziale" e poi la cover scelta di Johnny Cash e June Carter Cash "Jackson".
La cantante ha iniziato a tre anni a cantare in un coro di bambini per poi prendere lezioni di pianoforte per dieci anni ma è solo da un anno che l'ukulele è entrato prepotentemente nel suo universo musicale. "Ho delle canzoni nel cassetto - rivela Violetta - ma non mi sento ancora pronta". Perciò la cantante si è affidata a Christian Lavoro che ha curato musica e testo dell'inedito tra country e elettronica "Dimmi che non passa".
Qual è stato il momento più difficile a "X Factor"?
Durante la semifinale sia per il peso della responsabilità di presentare l'inedito sia per la cover "One" degli U2. Ero terrorizzata perché non mi sentivo all'altezza e ci ho messo tutte le mie forze.
Pensavi di vincere?
Onestamente pensavo di più a fare bene e a cantare. Certo, mi rendo conto che un contratto discografico è molto importante specie in questo momento.
Sei cambiata rispetto ai provini?
Moltissimo, anzi sono diventata un'altra persona. Ho fatto molta esperienza se consideriamo che ho cantato in alcune circostanze, qualche piccolo concerto ma non di più. Sono sicuramente più matura.