spettacolo

Migliorano condizioni di Pedrini

Omar reagisce bene all'intervento

10 Giu 2004 - 09:39

Migliorano le condizioni di Omar Pedrini. Il 37 enne, ex Timoria, operato due giorni fa d'urgenza in seguito alla lacerazione aortica provocata dalla rottura di un aneurisma, sta reagendo bene all'intervento. Ricoverato in una clinica in Franciacorta, Omar ha sorriso ai medici che, dopo essersi svegliato dall'intervento, gli hanno detto: "Ce l'hai fatta per un soffio, devi ringraziare Elenoire che ti ha portato subito in ospedale".

Elenoire Casalegno, 38 anni, ex presentatrice del 'Festivalbar' e di 'Pressing', da due anni fidanzata di Pedrini, era con il cantante quando si e' sentito male a Brescia. La prognosi del cantante rimane comunque riservata.

I medici lo avevano operato, dalle 21 dell'8 giugno alle 5 del 9 giugno, eseguendo un delicato intervento chirurgico, a causa della lacerazione aortica provocata dalla rottura di un’aneurisma. Tutti gli impegni promozionali ed artistici di Omar Pedrini, assunti dalla sua agenzia Cose di Musica, sono stati sospesi (tra cui i concerti del 15 giugno a Salerno e del 13 luglio a Padova, dove sarebbe stato ospite di Eros Ramazzotti). Pedrini si è sentito male mentre a Brescia stava provando i prossimi concerti estivi.

Pedrini ha sempre rivendicato il suo anno di nascita, il 1967: "Al grido di 'mettete i fiori nei vostri cannoni', è nato il movimento hippie - ha raccontato in un'intervista - mi piace pensare che quello spirito abbia contagiato anche me, così piccolo e così lontano, e che mi sia rimasto dentro ancora oggi".
 
Diplomato al liceo classico, Pedrini è diventato alla fine degli anni Ottanta il leader dei Timoria, autore di quasi tutti i brani e cantante, dal 1998, al posto di Francesco Renga. I Timoria di Pedrini hanno venduto 600 mila copie, conquistando due dischi d'oro con "Viaggio senza vento" del 1993 e "El Topo Grand Hotel" del 2001. Nel 2002 la pubblicazione del doppio cd dal vivo "Timoria Live" coincide con l'annuncio che il gruppo si ferma per una pausa di cinque anni.
     
In questo periodo Pedrini, ispirato da Beatles, Velvet Underground, Pink Floyd e Who ma anche dal jazz di Coltrane, coltiva il suo progetto solista già sperimentato nel 1996 con l'album "Beatnik": scrive il libro di poesie "Acqua d'amore ai fiori gialli", recita da protagonista nello spettacolo teatrale "Il poema a fumetti" di Dino Buzzati, compone la colonna sonora del film "Un Aldo qualunque" al quale partecipa anche come attore interpretando la parte di un prete hippie e incide il secondo album solista "Vidomar", che esce dopo il Festival di Sanremo 2004, al quale partecipa con il singolo "Lavoro inutile".

E' stata questa la sua prima esperienza da solo sul palcoscenico del Teatro Ariston: con i Timoria aveva gareggiato al Festival per due volte, nel 1991 con "L'uomo che ride", aggiudicandosi il Premio della Critica, e nel 2002 con il brano "Casa mia". Animatore culturale, Pedrini è anche direttore artistico, dal 1997, del Brescia Music Art, festival della contaminazione fra le arti e conduce un programma sull'emittente Match Music. Qualche anno fa ha aperto una casa di produzione, la "Omar Gru" con la quale ha già prodotto cinque giovani gruppi rock dell'area alternativa.

Appassionato di filosofie orientali e di calcio, Omar è uno dei goleador della Nazionale italiana cantanti, ha collaborato con vari artisti, tra i quali lo scrittore Aldo Busi, il pittore Marco Lodola, il regista Alejandro Iodorowsky, Bertrand Cantat dei Noir Desir, Eugenio Finardi, Gianna Nannini e Ligabue che ha scritto il brano "Male non farà" contenuto nel disco "Storie per vivere".

Pedrini ha condiviso il palco con C.S.I., Jovanotti e Nomadi nel concerto per il Dalai Lama. "Da tre anni ho riscoperto Cristo e ora sono fortemente legato a lui, che considero un grande profeta - ha detto recentemente - Il mio guru è Hermann Hesse: spesso vado a rendergli omaggio al cimitero di Montagnola, a Lugano, dov'è sepolto".

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