In Italia il film,nel cast Sharon Stone
Graffierà gli schermi italiani dal 27 agosto l'atteso film di fine estate. E' "Catwoman" interpretato da una sensuale e felina Halle Berry, che per l'occasione indossa succinte tutine in pelle nera. Accanto a lei un'icona del sesso made in Hollywood, la 46enne Sharon Stone, nei panni della Regina cattiva dei cosmetici. Il film arriva nelle sale italiane dopo il parziale insuccesso negli States. Il film, infatti, non ha sbancato i botteghini.
Al seguito della fortunata scia di comics-movie, arriva nei cinema italiani la pellicola-kolossal della Warner Bros, costata 100 milioni di dollari (contro i 200 di Spider-Man 2). Nel cast, oltre ad Halle Berry in versione donna gatto, un po' sexy e un po' brava ragazza, la sexy Sharon Stone nel ruolo della cattiva moglie del proprietario della "Hedare Beauty", ditta di cosmetici che sta per lanciare in tutto il mondo un rivoluzionario prodotto anti-eta' tanto efficace quanto, alla lunga, velenoso.
Il film racconta la storia della timida e impacciata Patience (Halle Berry), impiegata come graphic designer senza ambizione alla "Hedare Beauty". Quella di Patience è una vita monotona e i momenti più piccanti sono quelli in cui la giovane donna flirta senza alcun risultato con il bel commissario di polizia (Benjamin Bratt). Un bel giorno la vita di Patience cambia radicalmente. Viene trasformata in una donna "nuova" con la potenza, l'agilità e le capacità di un gatto: Patience muore e nasce Catwoman.
Nel film il legame con il personaggio apparso per la prima volta negli Anni '40 sulle strisce di Batman è nullo. Non siamo a Gotham City, e non c'è l'eroe incappucciato con cui Catwoman si confrontava in "Batman, il ritorno" (film del '92 di Tim Burton), quando a interpretare la sexy eroina era Michelle Pfeiffer. Halle Berry ha per le mani un personaggio nuovo che lei riesce a rendere ancora più sexy e misterioso.
Per fare Catwoman, la Berry ha dovuto allenarsi duramente, studiare la capoeira (arte marziale brasiliana) e imparare ad usare la sua coda-frusta alla perfezione. Oltre alle tecniche di lotta, alla prima attrice afro-americana premio Oscar è stato chiesto di muoversi e comportarsi da felino: "ho guardato per ore documentari su gatti, leoni e tigri" ha detto in un'intervista Halle Berry che si è anche affidata alla guida della coreografa Anne Fletcher.
Tra le curiosità del film, che punta molto sulla prorompente fisicità dell'attrice di colore, il fatto che nelle scene d'azione a sostituire la Berry è un uomo: "Le scene sono girate così in fretta che e' impossibile accorgersene", ha spiegato l'attrice sul set. Lo stuntman è Nito Larioza, un esperto in arti marziali nato alle Hawaii.
Di lui ha detto la Berry: "e' alto come me ed ha lo stesso colore della mia pelle e nelle scene gli hanno messo il rossetto". Da Larioza, rintracciato da un tabloid britannico, non è mancata una battuta su questa sua esperienza: "credo che un sacco di uomini si incavoleranno quando sapranno che si sono rifatti gli occhi su un uomo in costume da donna".