spettacolo

Tognazzi tra il cinema e le donne

Una vita piena di successi

27 Ott 2005 - 08:33

Ugo Tognazzi è nato a Cremona il 23 marzo 1922. Figlio di un ispettore di una società di assicurazioni, passa l'infanzia trasferendosi da una città all'altra a causa del lavoro del padre. Nel tempo libero si dedica alla recitazione in una filodrammatica del dopolavoro aziendale. Chiamato alle armi durante la II Guerra Mondiale, dopo l'8 Settembre torna nella sua città natale e trova lavoro come archivista. Nel 1945 si trasferisce a Milano. Partecipa con successo ad una serata per dilettanti al Teatro Puccini e viene scelto per la compagnia teatrale di Wanda Osiris. Nel 1951 conosce Raimondo Vianello e i due formano una coppia comica che dal 1954 al 1960 lavora con successo in televisione. Insieme saranno il punto di forza del varietà televisivo di Garinei e Giovannini "Un due, tre" finchè non verranno licenziati per aver preso in giro, anche se con molto garbo, con uno scketch il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, caduto dalla sedia durante uno spettacolo al Teatro dell'Opera di Roma.

Al cinema esordisce nel 1950 con "I cadetti di Guascogna" di Mario Mattoli accanto a Walter Chiari e tra il 1950 e il 1961 interpreta ben 43 film. Nel 1961 esordisce dietro la macchina da presa con il film "Il mantenuto" da lui anche interpretato. L'anno seguente si rompe il sodalizio artistico con Raimondo Vianello, ma i due resteranno sempre ottimi amici. Tra il 1963 e il 1988 si dedica al cinema satirico, lavorando per registi come Marco Ferreri ("L'ape regina", 1963; "La donna scimmia", 1964; "Marcia nuziale", 1966; "La grande abbuffata", 1973) e Dino Risi ("I mostri", 1963; "Straziami ma di baci saziami", 1968) e dando vita alle due fortunate serie di "Amici miei" (1976 - 1985) e "Il Vizietto" (1978 - 1985). Poi i ruoli più seri e drammatici come in "La tragedia di un uomo difficile" (1981) di Bernardo Bertolucci, che gli vale la Palma d'oro come miglior attore al Festival di Cannes.

Dalla relazione con la ballerina Pat O'Hara, nasce il figlio Ricky (affermato attore e regista), dopo alcuni flirts con belle straniere (le attrici francesi Helène Chanel e Caprice Chantal) nel 1963 sposa l'attrice norvegese Margaretha Robsham da cui avrà un altro figlio, Thomas (regista). Ma il matrimonio dura pochi mesi perchè nel frattempo l'attore conosce Franca Bettoja, che sposa nel 1972. Dall'unione nascono due figli Maria Sole e Gian Marco (attore).

Calciatore dilettante, gran tifoso del Milan, amava giocare a tennis anche se, a detta degli amici, con scarsi risultati. Nella sua villa sul litorale di Torvajanica (Roma) nel cosiddetto "Villaggio Tognazzi" aveva organizzato un torneo annuale di tennis, che ancora continua. Ma la sua vera grande passione era la cucina, per cui pubblicò anche un libro di ricette, "L'Abbuffone" (edito da Rizzoli). Negli ultimi anni era molto amareggiato perchè si sentiva mal utilizzato dal cinema italiano. E' morto per un'emorragia cerebrale in una clinica romana.

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