L'Italia punta su Laura Pausini
E' tutto pronto allo Staples Center di Los Angeles per la cerimonia di consegna degli ambiti premi musicali Grammy Awards, che si terranno l'8 febbraio. Dalla lista dei candidati sembrerebbe proprio l'anno delle donne: Mariah Carey (otto nomination), Kelly Clarkson, Gwen Stefani, Ciara e Alicia Keys. Occhi puntati su Laura Pausini in gara nella categoria Best Latin Pop Album per "Resta in ascolto" in lingua spagnola.
Il premio più atteso, Record of the Year, presenta almeno tre importanti pretendenti: Mariah Carey con "We belong together"; i Green Day con "Boulevard of broken dreams" ed infine "Gold Digger" del rapper Kanye West. In lizza per il premio Artista Emergente, si segnala un testa a testa davvero inedito, John Legend e Ciara. Per il Miglior Album Rock, tornano alla ribalta grandi classici della musica mondiale: gli evergreen del rock, i Rolling Stones, Neil Young, Coldplay, Foo Fighters e gli U2.
Per il premio Album R&B da qualche anno la musica è sempre la stessa: Alicia Keys è la maggiore indiziata della lista. Il pronostico favorisce anche Stevie Wonder.Tra le regine dell'anno (Performance Pop femminile) dovrebbe spuntarla la giovanissima Kelly Clarkson nonostante la presenza di Mariah Carey.
"Vado ai Grammy per vincere. Di solito non lo dico mai, ma stavolta lo dichiaro perché la mia intenzione è questa", ha confessato Laura Pausini a poche ore dalla partenza per Los Angeles. La Pausini (che ha già trionfato ai Latin Grammy Award) è la prima ed unica artista italiana ad avere ricevuto la nomination ai Grammy ed è in gara con il disco "Escucha" nella categoria Best Latin Pop Album.
Se la Pausini è l'unica artista donna, la prima in ambito pop, anche un altro nome italiano è quest'anno in corsa per il Grammy. Si tratta del compositore Andrea Guerra, autore della colonna sonora di "Hotel Rwanda". La sua nomination è nella sezione dedicata alla migliore canzone scritta per un film. Il musicista spera di ripetere il successo di Ennio Morricone, che conquistò l'ambito premio per la colonna sonora del film "Nuovo Cinema Paradiso".
L'ex Beatle Paul McCartney canterà durante la cerimonia di consegna dei Grammy. Lo hanno annunciato gli organizzatori. McCartney ha ottenuto in tutto 13 statuette durante la sua lunga carriera, ma è la prima volta che si esibirà ai Grammy. Nel 1990 aveva ricevuto inoltre un Grammy alla carriera. L'ex Beatle, 63 anni, è in lizza per tre statuette quest'anno: album dell'anno e miglior album pop per "Chaos and Creation in the Backyard", miglior cantante per "Fine Line".
L'altra sorpresa riguarda Madonna che ballerà e canterà con una band che non esiste. La regina del pop sarà sul palco insieme alla cartoon band dei Gorillaz. La notizia è confermata da Liz Rosemberg, portavoce di Maddy. L'ex Material Girl e il gruppo composto dai 4 membri virtuali, 2D, Murdoc, Noodle e Russel, si sono già "incontrati" a novembre a Lisbona in occasione degli Mtv Europe Music Awards, dove i Gorillaz sono stati incoronati miglior gruppo e hanno dato vita a un'esibizione di grande impatto apparendo sul palco sotto forma di ologrammi.
La Rosemberg non ha voluto svelare particolari sull'attesa performance, ma ha dichiarato: "Sarà un'esibizione stupenda, Madonna farà di nuovo centro". E sulla pronta disponibilità dell'artista a dividere il palco con una band virtuale, ha detto: "Li ama. Sta promuovendo 'Confessions on a dance floor' e ha vinto un sacco di Grammy. Per lei si tratta di una meravigliosa opportunità". I Gorillaz, concepiti dalla fervida vena creativa di Damon Albarn dei Blur e disegnati da Jamie Hewlett (creatore del comic di culto "Tank Girl"), sono in lizza per ben cinque Grammy, compreso quello per la migliore registrazione dell'anno per "Feel Good Inc".
Il 7 febbraio a Los Angeles, il giorno prima della cerimonia dei Grammy, David Bowie e i Cream riceveranno riconoscimenti alla carriera. Bowie (ha vinto un Grammy nel 1985), mentre il gruppo dei Cream (composto da Eric Clapton, Jack Bruce e Ginger Baker), il leggendario gruppo blues formato a metà degli anni Sessanta, non ha mai ricevuto un Grammy.