Aveva 69 anni, era malata da tempo
E' morta a Milano Rosanna Schiaffino. L'attrice aveva 69 anni ed era nata a Genova. Lo ha reso noto il figlio. L'artista, da tempo malata, sarà seppellita a Portofino. Nata a Genova nel 1939, avrebbe compiuto 70 anni il 25 novembre. La sua carriera cinematografica cominciò accanto a Totò ('Totò lascia o raddoppia? 1956). Nel 1980 divorziò dal primo marito Alfredo Bini e nel 1982 sposò Giorgio Falck da cui si sarebbe poi separata.
Ancora prima di compiere venti anni, si misura con un ruolo drammatico (La sfida, di Francesco Rosi, 1958), imponendosi presto come una delle giovani piu' promettenti del cinema italiano. Bruna e avvenente, tipica bellezza mediterranea, accompagna le imprese notturne di tre giovani sbandati (La notte brava, di Mauro Bolognini, 1959), insieme alle altre incantevoli protagoniste femminili del tempo: Anna Maria Ferrero, Antonella Lualdi, Elsa Martinelli. Per il lancio del film vengono immortalate in un celebre scatto organizzato dal press-agent Enrico Lucherini, mentre escono grondanti e molto sexy dal mare di Fregene. Una foto pubblicitaria che fa effetto negli anni della 'Dolce vita'. Love story formato telenovela, indiscrezioni, amene curiosità. Nell'ambiente del cinema tutti conoscono la sua infaticabile mamma, la signora Yasmine, che l'accompagna costantemente sui set. La prima che ha avuto cieca fiducia nelle possibilita' artistiche della figlia.
Un produttore importante come Franco Cristaldi la mette allora sotto contratto. Ma Rosanna raggiunge poi i traguardi più importanti della carriera grazie al produttore Alfredo
Bini, che sposa nel 1963 e dal quale avrà una figlia. Nei primi anni '60 diventa l'eroina di tanti film in costume o mitologici. Gira anche con il grande Vincente Minnelli, il quale - sotto gli occhi di Kirk Douglas - la fa tuffare in mare da una barca dopo aver dato un bacio a George Hamilton (in 'Due settimane in un'altra citta'', 1962). Con Roberto Rossellini è poi protagonista di 'Illibatezza' (episodio di 'RO.GO.PA.G.' 1963). Ne La mandragola (di Alberto Lattuada, 1965), c'è ancora Totò accanto a lei che interpreta Madonna Lucrezia, giovane moglie pronta a tutto pur di avere un figlio.
La sua popolarità si estende anche all'estero; partecipa infatti film di produzione francese, inglese e americana. Ancora in costume da corsaro (L'avventuriero, Terence Young, 1967), o per stare nelle vicinanze di un Maximilian Schell versione Simon Bolivar (Alessandro Blasetti, 1969). Dalla seconda metà degli anni '70 dirada la sua attività. Nel 1980 divorzia da Bini e nel 1982 sposa l'industriale Giorgio Falck, padre del suo secondo figlio. Poi torna a far parlare di sé in occasione della burrascosa separazione dall'industriale.