OSPITE A "POPULAR"

Arturo Stàlteri presenta il suo "The Snow Is Dancing"

Il noto pianista e compositore lancia il suo nuovo lavoro dedicato alla neve

di Giancarlo Bastianelli
31 Dic 2024 - 17:14
 © Ufficio stampa

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Per resistere nel tempo e affermarsi, in ogni campo, occorre la qualità oltre che il consenso del pubblico. È il caso di Arturo Stàlteri, pianista, compositore, critico musicale e musicologo tra i più apprezzati a livello internazionale, che torna al Museo Casa Menotti di Spoleto, con un doppio concerto di sabato 4 gennaio alle 11:30 e alle 17, per presentare il suo nuovo lavoro: "The Snow Is Dancing".

Stàlteri nella sua carriera ha lavorato con big del calibro di Franco Battiato e Rino Gaetano. Nella musica contemporanea tra i tanti personaggi con i quali ha collaborato spicca Philip Glass. Stàlteri ha dato alle stampe due dischi dedicati al grande compositore americano, il secondo dei quali pubblicato per l'etichetta di Glass, entrambi accolti in maniera entusiasta da pubblico e critica. Il pianista è stato anche il "motore" musicale, con il compianto Gaio Chiocchio, dell'iconico gruppo Prog dei Pierrot Lunaire.

Il nuovo disco di Arturo Stàlteri è un omaggio alla neve, alla sua impalpabilità, alla sua purezza. In "The Snow Is dancing" il musicista prende spunto dall’omonima composizione di Claude Debussy. Così Stàlteri, gradito ospite a "Popular", parla del lavoro difficile ma nel contempo esaltante, che gli ha consentito di "mettere in campo" l'album. La neve, racconta Arturo Stàlteri, mi ha sempre affascinato e da tempo sognavo di realizzare un disco dedicato proprio alla neve. Lo spunto mi è arrivato da "The Snow Is Dancing", composizione di Debussy, che studiai molti anni fa, che faceva parte di una raccolta del grande compositore francese, che Debussy scrisse per la figlioletta e che ho inserito nel disco.

D - "The Snow Is Dancing" è nato con una sorta di processo spontaneo.

R - Certamente, mi sono letteralmente lasciato andare sul pianoforte, registrando il tutto, nel giro di pochi giorni ho creato i sette nuovi brani del disco, che è poi completato da una mia precedente composizione e da due brani di Debussy.

D - In "The Snow Is Dancing" hai suonato in maniera particolare, differente dai tuoi precedenti lavori.

R - Un pianoforte lieve, leggero, sono più delle atmosfere che dei brani compiuti; era proprio ciò che volevo comunicare e spero di esserci riuscito. Quella che l'atmosfera iniziale di ogni composizione si mantiene poi per tutto il brano. La coltre bianca della neve che copre tutto, ferma anche il tempo, questo è anche l'effetto che la neve fa su di me.

D - Anche per "The Snow Is Dancing", come per i tuoi precedenti lavori, c'è grande cura del suono e della confezione dell’album.

R - Si e per questo devo ringraziare la mia etichetta la Saifam Records, che è riuscita a realizzare e pubblicare nel più breve tempo possibile il lavoro, sia nella versione CD che in vinile. Proprio per questo formato solitamente occorre più tempo, loro sono stati veloci e bravi.

D - Cosa rappresenta per te il ritorno a Casa Menotti?

R - Ritrovo un luogo a me molto caro, frequentavo il Festival dei Due Mondi quando il Maestro era ancora in vita. Menotti amava la sua "creatura" e amava Spoleto. Suonare sul pianoforte di Gian Carlo Menotti in quello che fu il suo studio, mi dà sempre una grande emozione. Il concerto al Museo Casa Menotti sarà imperniato sul disco ma inserirò anche due composizioni dei Sigur Ros, gruppo islandese che io adoro e a cui mi sono ispirato per un brano di "The Snow Is Dancing" che è scritto in islandese: "Snjokorn" che in lingua islandese significa fiocco di neve. Trovo che nel rock vi sia qualità dal punto di vista musicale, penso al terzo e quarto disco dei Led Zeppelin dove troviamo elementi di musica classica, o in gruppi come i Sigur Ros o i Radiohead che io amo tantissimo. Ascoltiamo brani dei Beatles e dei Rolling Stones da decenni e appartengono ormai alla storia della musica. "The Snow is Dancing" è pubblicato da Saifam Records, ed è disponibile in due confezioni: vinile bianco (9 tracce) e CD (10 tracce con il bonus track "Des Pas sur la Neige").

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