CASO WEINSTEIN, DA MIRA SORVINO GWYNETH PALTROW

Asia Argento, ecco la lista delle 82 donne vittime di molestie sessuali

L'attrice e regista non si ferma e sui social pubblica nomi e storie. Intanto Rose McGowan rivela: "Weinstein mi offri 1 milione di dollari per tacere"

30 Ott 2017 - 09:57
 © tgcom24

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Da Gwyneth Paltrow a Mira Sorvino e poi Cara Delevingne, Daryl Hannah, Eva Green e un'impiegata della Miramax, un'assistente dello staff... Asia Argento pubblica la lista delle 82 donne, aggredite, molestate o minacciate dal produttore hollywoodiano Harvey Weinstein, nell'occhio del ciclone ormai da settimane: "Noi vittime abbiamo compilato questa lista", scrive l'attrice-regista.

Una lunga lista di nomi dettagliata e completa con il racconto delle molestie subite e l'anno in cui si sono verificate.
Asia non si ferma insomma, anche dopo aver annunciato di voler lasciare l'Italia, e continua la sua battaglia contro Weinstein e contro tutti coloro che l'hanno criticata per aver denunciato il produttore americano solo adesso. E proprio su questo tema, mentre la lista delle donne che accusano l'ex capo della Miramax, di stupro e molestie sessuali, si allunga, il New Yorker attacca la stampa italiana per le critiche ad Asia Argento.

Intanto Rose McGowan, l'attrice che insieme a una collega è stata la prima ad accusare il potente produttore di Hollywood di abusi sessuali, ha raccontato al New York Times, di quando Weinstein, poco prima che la bufera lo travolgesse, le offrì un milione di dollari per tacere su tutta la vicenda. McGowan spiega di essere stata per un momento tentata dall'offerta avanzatagli da un legale di Weinstein, anche su consiglio di molti amici e viste le condizioni economiche precarie in cui versa attualmente. Spiega anche di aver rilanciato chiedendo 6 milioni di dollari, nella speranza di ottenerne almeno tre. Ma alla fine di aver rifiutato qualunque somma. "Quei soldi mi facevano schifo, mi disgustavano, non li ho voluti". McGowan sostiene di essere stata stuprata da Weinstein 20 anni fa. Allora raggiunse un accordo ricevendo 100 mila dollari per tacere. Ultimamente - ha raccontato - ha scoperto che quell'intesa non conteneva alcuna clausola di riservatezza, per questo si è decisa a parlare.

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