Catherine Zeta-Jones, fascino ed eleganza per una splendida 50enne: gli scatti della sua carriera
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La coppia, tra le più longeve di Hollywood, è sposata dal 2000
Buon Compleanno a Catherine Zeta-Jones e Michael Douglas, che compiono rispettivamente 50 e 75 anni. Un anniversario importante per una delle coppie più longeve di Hollywood. I 25 anni che li separano non hanno scalfito la loro relazione, che ha superato ostacoli e difficoltà, ma che ha resistito, anche dopo un periodo di separazione nel 2013 e sembra addirittura essersi consolidata: "Mia moglie mi fa ancora sentire le farfalle nello stomaco", ha detto l'attore pochi giorni fa a US Weekly
E lei, pubblicando un video su Instagram per congratularsi con lui per la nomination agli Emmy 2019 nella categoria Miglior Attore protagonista in una serie comica nella serie "Il metodo Kominsky", gli ha fatto eco scrivendo: "Congratulazioni al mio maritino per stasera. Ti amo così tanto...".
Sposati dal 2000 i due attori si sono incontrati per la prima volta nel 1998 al festival francese di Deauville. "La guardai e pensai che fosse la donna più bella del mondo, le dissi che volevo essere il padre dei suoi figli", ha raccontato Douglas, rievocando il loro primo incontro. L'anno prossimo i due attori festeggeranno i vent'anni di matrimonio, lasciandosi alle spalle i difficili momenti come il cancro alla gola di lui e la diagnosi di disturbo bipolare di lei. Nel 2013 una separazione per una pausa di riflessione, pochi mesi tornarono insieme e nel 2014 rinnovarono i voti nuziali.
Da allora non si sono più lasciati. Insieme hanno avuto due figli: Dylan Michael (2000) e Carys Zeta (2003).
Il 25 settembre, oltre a essere il compleanno di entrambi, è anche il giorno in cui, nel 1998, si conobbero. Lei attrice dalla fama in ascesa lui già stella affermata di Hollywood. Un Oscar per lei, nel 2013 per per la sua interpretazione da non protagonista in "Chicago", e molti altri successi che la resero celebre tra cui "La Maschera di Zorro" ed "Entrapment", "Prima ti sposo poi ti rovino", "Sapori e dissapori", "Traffic" e "I perfetti innamorati".
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Tantissimi i premi vinti da Douglas invece nella sua invidiabile carriera: 2 Premi Oscar (nel 1976 al “Miglior film” per "Qualcuno volò sul nido del cuculo", di cui lui fu produttore; e nel 1988 come “Miglior attore protagonista” per "Wall Stree"t), 4 Golden Globe (nel 1988 come “Miglior attore in un film drammatico” per "Wall Street", nel 2004 il Golden Globe alla carriera, nel 2014 come “Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione” per "Dietro i candelabri", e nel 2019 come “Miglior attore in una serie commedia o musicale” per "Il metodo Kominsky"; più altre 8 nomination: 1969 – “Miglior attore debuttante” per "Hail, Hero!", 1975 – “Miglior attore in una serie drammatica” per "Le strade di San Francisco"1980 – “Miglior film drammatico” per "Sindrome cinese", 1985 – “Miglior film commedia o musicale” per "All’inseguimento della pietra verde", 1990 – “Miglior attore in un film commedia o musicale” per "La guerra dei Roses", 1996 – “Miglior attore in un film commedia o musicale” per "Il presidente – Una storia d’amore", 2001 – “Miglior attore in un film drammatico” per "Wonder Boys", 2011 – “Miglior attore non protagonista” per Wall Street – "Il denaro non dorme mai"), un Premio BAFTA (nel 1976 al “Miglior film” per "Qualcuno volò sul nido del cuculo"), un Premio Emmy (nel 2013 come “Miglior attore protagonista in miniserie o film TV” per "Dietro i candelabri"), uno Screen Actors Guild Award (nel 2000 al “Miglior cast cinematografico” per "Traffic"), un Satellite Award (nel 2000 come “Miglior attore in un film commedia o musicale” per "Wonder Boys") ed un David di Donatello (nel 1988 come “Miglior attore straniero” per "Wall Street"; più la candidatura del 1988 come “Miglior attore straniero” per "Attrazione fatale").a 13 anni, deve fare i conti con qualcosa di più serio: un'accusa di molestie sessuali.