La leggenda del blues, 89 anni, è già tornata nella sua casa, ma è mistero sulle cause del ricovero
B.B. King in ospedale per la seconda volta in un mese, forse per un infarto. Il chitarrista è stato ricoverato tra giovedì 30 aprile e venerdì 1 maggio, salvo poi essere riportato nella sua casa di Las Vegas, dove sta proseguendo le cure. A confermarlo è un comunicato diffuso sul sito ufficiale dell'89enne leggenda del blues dal suo storico manager Laverne Toney, che amministra tutti gli affari del musicista, non senza tensioni con la figlia Patti.
Secondo quanto riportato dal sito statunitense TMZ, ci sarebbe una vera e propria lotta in corso tra Patti King e il manager del musicista, al quale la figlia del chitarrista contesta la scelta di curare il genitore in casa. Pare che anche la sera del ricovero ci sia stato uno scontro tra i due, tale da richiedere l'intervento della polizia, che però non ha arrestato nessuno, né trovato elementi che possano costituire reato.
La presunta lite, di cui riporta notizia TMZ insieme ad altrettanto presunte dichiarazioni di Patti King, che avrebbe dato notizia di un infarto subito dal padre, è stata smentita dal manager del chitarrista, che ha parlato invece di complicanze legate alla pressione alta e al diabete, malattia di cui B.B. King soffre da alcuni decenni.
L'agente di polizia intervenuto ha però rivelato che risulta una relazione per abusi domestici depositata lo scorso 16 novembre, ma non esiste alcuna denuncia formale in merito. Dal canto suo Toney respinge le accuse sostenendo che "Il signor King si trova lì dove vuole stare. Mi ha sempre detto di non voler stare in ospedale, ma a casa sua".
Le condizioni di salute di B.B. King sono peggiorate nella seconda metà del 2014, quando il celebre chitarrista è stato costretto ad annullare tutti i suoi concerti dopo essere caduto sul palco a Chicago.