L'attrice si racconta al settimanale "Spy" tra impegni e vita privata
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Lavora ancora tanto Barbara Bouchet, anche perché come ricorda al settimanale "Spy", non riuscirebbe a vivere della sua pensione, da 511 euro al mese. "L'ho scoperto qualche anno fa - spiega - Ho pianto come pochi, ma pazienza, ormai non c’era più niente da fare. Tanti di quei produttori, che non mi avevano versato i contributi, erano già morti. Ma a farmi da parte non ci penso, in pensione ci andrò solo quando volerò in cielo. Continuerò a lavorare".
L'attrice 73enne in questi giorni è tornata nei cinema italiani come protagonista della commedia "Metti la nonna nel freezer" con Fabio De Luigi e Miriam Leone ed è in tournée a Teatro con "Quattro donne e una canaglia" accanto a Corinne Cléry e Marisa Laurito.
Di Quentin Tarantino, che l'ha eletta come icona del suo cinema ispirato ai film di genere italiani, dice: "Lo stimo come regista, ma non come uomo. Anche se ha sempre avuto belle parole per me, non sa neanche dove sta di casa il rispetto. Anni fa dovevamo fare un film insieme a Los Angeles. Lui mi voleva nel ruolo di sua moglie e allora io partii, feci i provini, mi preparai e il giorno prima delle riprese dette buca alla produzione perché, disse, non voleva farsi vedere grasso da me. Sparì per un anno, poi riapparve per invitarmi di nuovo in America per fare una settimana dedicata ai miei film. Ebbene, partii di nuovo, ma a Los Angeles si fece vedere solo il primo giorno, poi sparì di nuovo. Sarà pure bravo, ma serve molto di più nella vita. Si sente Dio sceso in terra".
Dulcis in fundo parla del successo del figlio, Alessandro Borghese: "Prima lui era il figlio di Barbara Bouchet, adesso sono io la mamma di... Sono fiera: io ho avuto il mio tempo di gloria in abbondanza e ancora oggi non mi manca, ora tocca a lui".