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Le curiosità del film con Michael Keaton, Alec Baldwin, Geena Davis e Winona Ryder. Iconica commedia tra le più innovative degli anni 80
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Ripetere tre volte la parola Beetlejuice ed evocare lo spirito del subdolo e truce bio-esorcista potrebbe essere molto pericoloso e controproducente. Ne sa qualcosa la coppia interpretata da Alec Baldwin e Geena Davis protagonista della bizzarra commedia horror "Beetlejuice" che usciva trentacinque anni fa in questo periodo nei cinema Usa, e sarebbe arrivata in Italia solo in quell'autunno. Il regista era un certo Tim Burton, che dopo l'ottimo risultato del suo primo lungometraggio, "Pee-wee Big's Adventure" (1985), era finito nei radar delle major. Il film fu un successo al botteghino. Ma non solo. Ha conquistato generazioni di spettatori, diventando un vero e proprio cult.
"Beetlejuice" è stato il film che ha spalancato a Tim Burton le porte di Hollywood, anche grazie a trovate registiche sorprendenti e a uno stile inimitabile che sarebbe poi diventato il suo marchio di fabbrica. La trama univa elementi della commedia e dell'horror, narrando le vicende di una coppia di giovani sposi morti in un incidente stradale. Diventati fantasmi, i due si rivolgeranno a uno spiritello di nome Beetlejuice per riappropriarsi della loro casa, nella quale si è insediata una strana famiglia.
Tim Burton avrebbe voluto Sammy Davis Jr. per il ruolo dello “spiritello porcello”. Il personaggio di Betelgeuse che era arrivato sullo schermo era totalmente diverso da quello che era nei piani iniziali. Era infatti concepito come una figura alata e demoniaca e nell'atto di prendere una forma umana avrebbe avuto le fattezze di piccolo uomo mediorientale, e successivamente più afroamericano. Non essendo riuscito ad avere Sammy Davis, Jr., Tim Burton si puntò poi su Arnold Schwarzenegger ma alla Geffen Company non piaceva l’idea visto che il fatto che l’attore fosse in quel momento una star di film d’azione avrebbe reso il personaggio poco credibile.
In un primo momento Michael Keaton rifiutò il ruolo a causa del tono della sceneggiatura, che era molto più horror e cupa. Poi Burton la stravolse con il suo tocco tra il gotico e lo stralunato. L'attore ha rivelato di essersi preparato a interpretare Betelgeuse basandosi sul disturbante Chop Top di "Non aprite quella porta - Parte 2". Successivamente Burton imporrà alla Warner Keaton come protagonista dei suoi due film su "Batman".
Per il ruolo di Lydia c’erano in ballo Winona Ryder e Alyssa Milano. Anche Heather Langenkamp era stata presa in considerazione dopo che Tim Burton l'aveva vista in "Nightmare - Dal profondo della notte", ma l’attrice rifiutò la parte perché non era interessata a interpretare una ragazza goth. Kirstie Alley è stata la prima scelta per il ruolo di Barbara. Però i produttori della sitcom "Cin cin" di cui era una protagonista non permisero all'attrice di rescindere il contratto per quel lavoro. Tante le attrici che sono state prese in considerazione per il ruolo di Barbara, poi andato a Geena Davis: Sigourney Weaver, Linda Blair, Goldie Hawn, Laura Dern e Linda Hamilton.
"Beetlejuice” era costato 13 milioni di dollari mentre ne ha guadagnati oltre 73, risultando il decimo migliore incasso del 1988. Lodato dalla critica il film è stato premiato con l'Oscar per il Migliore trucco nel 1989 e tre Saturn Awards: miglior film horror, miglior trucco e miglior attrice non protagonista per Sylvia Sidney. La pellicola ha generato una serie animata e un musical, ma non un sequel... per il momento.
Da anni torna periodicamente sui giornali americani la notizia di un possibile sequel di "Beetlejuice". Lo stesso Michael Keaton aveva ammesso di attendere il nuovo film. L'idea era stata poi accantonata nel 2020. Ma da un anno a questa parte si intravede la luce: nel 2022 è arrivato infatti l'annuncio che la Plan B Entertainment, inc. di Brad Pitt produrrà "Beetlejuice 2". Sempre secondo le indiscrezioni, nel nuovo progetto dovrebbero essere coinvolti nuovamente Michael Keaton e Winona Ryder, ma per il momento non ci sono annunci ufficiali o certezze. Si parla anche di una new entry, la lanciatissima Jenna Ortega, che ha lavorato con Burton nella recente serie tv "Mercoledì": l’attrice interpreterebbe la figlia di Lydia.
A maggio 2016 Tim Burton a Colleder aveva raccontato "E’ qualcosa che mi piacerebbe davvero fare nelle giuste circostanze, ma è uno di quei film in cui tutto deve essere giusto. Non è un un film che necessita di un sequel ad ogni costo, non è la trilogia Beetlejuice. Quindi è qualcosa che si può fare se gli elementi sono giusti".