Il maestro argentino-israeliano respinge le accuse ma ammette: "Ho un brutto carattere". E il suo contratto, in scadenza nel 2020, potrebbe non essere rinnovato
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E' bufera su Daniel Barenboim. Il maestro argentino-israeliano, già 'Maestro scaligero" della Scala di Milano per cinque anni e dal 1992 direttore della Staatsoper Unter den Linden di Berlino, è messo sotto accusa da alcuni orchestrali per i suoi modi. Ci sarebbero una dozzina di denunce di musicisti che lo definiscono un tiranno manesco. Lui respinge le accuse ma ammette di avere "un brutto carattere"
Secondo quanto riporta "Il Messaggero", le prime accuse al maestro sono arrivate in forma anonima attraverso il magazine online "VAN", ai primi di febbraio. Dopodiché alcuni musicisti sono usciti allo scoperto. Come il timpanista Willi Hilgers, che ha lavorato con il maestro tra il 1998 e il 2003, che ha raccontato di come si sentisse costantemente intimidito e umiliato, arrivando a soffrire di pressione alta e depressione. Stress e insonnia erano invece i disturbi accusati da Martin Reinhardt, trombonista, che aveva paura delle prove per i continui sfoghi di rabbia di Barenboim.
Il quale respinge le accuse. Pur ammettendo di non avere un buon carattere e di essere soggetto a scatti di ira (di cui poi si pente), il maestro è convinto che queste denunce siano invece da ricondurre a una campagna per impedire il rinnovo del suo contratto con l'orchestra berlinese, in scadenza nel 2020, quando Barenboim avrebbe 80 anni. Il sovrintendente Matthias Schulz ha assicurato che l'orchestra è dalla parte del direttore e che comunque ci saranno colloqui chiarificatori con tutti.