73esima Berlinale

Berlino, l'Orso d'oro a "Sur l'Adamant" di Philibert

Il documentario premiato è ambientato su una chiatta di legno sulla Senna a Parigi dove ogni giorno si incontrano i suoi amabilissimi "matti". Tra i premiati alla Berlinale anche l'italiano Giacomo Abbruzzese

25 Feb 2023 - 22:31
 © Afp

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L'Orso d'oro della 73esima Berlinale va a "Sur l'Adamant", del regista francese Nicolas Philibert. Il film porta gli spettatori su una chiatta della Senna a Parigi che funge da centro diurno galleggiante per adulti affetti da disturbi mentali. "Che un documentario venga premiato e celebrato, che un documentario possa essere considerato cinema mi tocca profondamente", ha detto Philibert visibilmente commosso dopo l'annuncio del premio da parte della giuria di sette membri presieduta dall'attrice americana, sceneggiatrice e regista Kristen Stewart.

La premiazione

 "Come sapete le persone più folli non sono quelle che pensiamo lo siano". Sul palco il regista francese appena premiato fa un chiaro riferimento alla sua pellicola, che ha come protagonisti una serie dei "matti", persone che soffrono di disagi psichici. "Siete impazziti o cosa? È troppo!", avrebbe esclamato Philibert al momento dell'annuncio della sua vittoria. "Ho cercato di convertire l'immagine di persone che spesso vengono discriminate e stigmatizzate", ha detto poi leggendo alcune righe in inglese, sottolineando l'orgoglio di aver fatto vincere un documentario. Anche se non possiamo identificarci in loro, ha continuato, "possiamo trovare una comune umanità, il sentimento di fare parte dello stesso mondo".

Due riconoscimenti per il regista italiano Abbruzzese

Due riconoscimenti per il regista italiano Abbruzzese Per l'Italia "Disco Boy", opera prima di Giacomo Abbruzzese, ha ricevuto l'Orso d'Argento per il Miglior contributo artistico, in particolare per la straordinaria fotografia di Hélène Louvart. Al regista, Giacomo Abbruzzese, 39 anni - gli ultimi dieci spesi per lavorare proprio a questo film - è stato inoltre assegnato nei giorni scorsi anche il Premio Kinéo e GCHR per i diritti umani, che per la prima volta nella sua storia è stato attribuito a un autore italiano. Disco Boy è una coproduzione Francia/Italia/Belgio, al cinema dal 9 marzo distribuito da Lucky.

I premiati

 I premi di maggior peso sono stati consegnati poi a Philippe Garrel, Orso d'Argento per la regia del "Le Grand Chariot". Alla piccola Sofia Otero, 8 anni, l'Orso d'Argento come migliore attrice per l'interpretazione in "20.000 species de abejas" della regista basca Estibaliz Urresola Solaguren. E a "Roter Himmel" del regista tedesco Christian Petzold, che ha ottenuto l'Orso d'Argento Gran premio della giuria. L'Orso d'Argento alla miglior attrice non protagonista è andato poi all'austriaca Thea Ehre, per il film "The end of the night" del regista Christoph Hochhaeuser.

Altre categorie

 L'Orso d'Oro è andato al cortometraggio francese "Les Chenilles" delle registe Michelle e Noel Kersewany. Mentre il premio documentario della Berlinale è per "El Eco" della messicana Tatiana Huezo.

Uno sguardo verso l'Ucraina

 Quest'anno la Berlinale è apparsa più "intensa" del solito, forse anche per la valenza politica dell'intervento alla kermesse del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, attraverso un video.

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