Il cantautore milanese presenta all'Alcatraz di Milano il 25 novembre la raccolta "Biagio", con 48 successi e 4 brani inediti. "Il questore mi ha rassicurato" ha detto Biagio
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L'appuntamento con Biagio Antonacci per i fan milanesi è nelle prossime ore all'Alcatraz. Il cantautore presenterà la raccolta "Biagio": un cofanetto con tre cd, 48 successi rimasterizzati, due nuove versioni di vecchie canzoni, quattro brani inediti e poesie. Ma l'evento ha rischiato di saltare: "Ho pensato di cancellare il concerto - spiega - ma il questore mi ha rassicurato".
E' stato lo stesso Antonacci a rivelare il retroscena. Dubbi nati dopo che domenica scorsa, allo stesso Alcatraz era stato annullato il concerto dei Five Finger Death Punch per motivi di sicurezza. "La tentazione di cancellare lo show - spiega l'artista - era dovuta alla paura più che mia di qualcuno del pubblico che mi ha fatto arrivare questo messaggio, ma ho parlato in prima persona con le autorità".
Nella serata aperta al pubblico ci sono in scaletta anche "Ci stai", brano accompagnato dal videoclip firmato da Federico Zampaglione, oltre ad "Aria di cambiamento" composto per Antonacci da Franco Battiato e Juri Camisasca. "Ho sempre lavorato da solo - dice Antonacci - ma ora voglio lavorare con chi ha da insegnarmi".
Il cofanetto che viene pubblicato venerdì raccoglie gran parte dei successi firmati dal cantautore nel corso degli ultimi quasi trent'anni. "Ho cominciato a 24 anni e oggi ne ho 52 quindi in questa raccolta - sottolinea - c'è molto della mia vita. Ci sono le insicurezze e le speranze cosìcome tutti i sentimenti che ho utilizzato come tramite per scrivere le mie canzoni". Ma chi avrà tra le mani "Biagio" scoprirà anche un nuovo lato del cantante, quello di poeta. "Scrivo poesie da molto tempo - spiega lui a proposito del libro di poesie allegato alla raccolta - perché è una sorta di analisi. La stessa cosa mi capita quando dipingo e riesco a staccare da tutto il resto".
Per un tour vero e proprio, al momento, non ci sono progetti precisi. "Mi piacerebbe tornare nei palasport che per me sono una sicurezza - dice Antonacci - ma anche andare nei teatri per uno spettacolo di sola voce, chitarra e pianoforte".