I Leoni alla carriera a due donne
Per la prima volta nella storia della Biennale di Venezia, un'artista trans ha ricevuto una menzione d'onore. Si tratta dell'argentina La Chola Poblete, che ha commentato: "Spero di riuscire ad aprire altre porte in modo che altre persone come me possano conquistare spazi e liberarsi dalle etichette". La seconda menzione è andata alla 87enne di origine palestinese Samia Halaby, pioniera dell'arte digitale. I Leoni alla carriera a due donne.
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La giuria ha assegnato due menzioni speciali. Una all’attivista palestinese Samia Halabi, nata a Gerusalemme nel 1936, ora vive a New York e si è collegata in videoconferenza con la premiazione. La seconda menzione speciale è andata a a La Chola Poblete, artista argentina classe 1989 impegnata sui temi queer in relazione alle colture indigene e tradizionali del Sudamerica. E’ la prima artista trans argentina arrivata alla Biennale.
Il Leone d’oro alla carriera è andato a due donne: all’artista turca Nil Yalter e all’italiana emigrata in Brasile Anna Maria Maiolino. "Dedico questo Leone alla pace nel mondo, di cui abbiamo bisogno" ha detto Nil Yalter, pioniera del movimento femminista globale, ringraziando il curatore della Biennale di Venezia, Adriano Pedrosa per il conferimento del riconoscimento. "Il Leone d'oro conferisce il suo contributo nelle arti visive e sul tema dell'immigrazione" ha dichiarato Pedrosa. Anna Maria Maiolino, che è nata in Calabria e ha dedicato il premio all’arte brasiliana, ha commentato: "L'arte è un'avventura dell'anima e ci ho sempre creduto".
Il Leone d'oro per il miglior artista della Mostra internazionale della 60esima Biennale d'arte di Venezia è stato assegnato al Mataaho Collective, un gruppo di artisti dalla Nuova Zelanda che lavora su progetti in fibra legati alla cultura maori. Leone d'argento per la partecipazione promettente di un giovane artista è stato assegnato alla nigeriana-britannica Karimah Ashadu.
Vince il Leone d'oro alla Biennale di Venezia l’Australia per il monumentale albero genealogico della First Nation, disegnato con il gesso. "Tutti condividiamo responsabilità di prenderci cura di tutte le cose viventi, oggi e in futuro" ha dichiarato il curatore Ellie Buttrose.