Il cantautore di Long Island ha scritto alcune delle canzoni più celebri degli ultimi 40 anni
di Massimo Longoni© ipa
Ha scritto alcune delle melodie più celebri del pop-rock degli ultimi 40 anni ma dal 1993 ha scelto di non pubblicare più musica nuova, dedicandosi solo ai concerti. Billy Joel compie 70 anni. Il "Piano Man" per eccellenza (dal titolo di una delle sue canzoni più note) ha venduto oltre 150 milioni di dischi con canzoni come "Just The Way You Are", "Honesty", "Tell Her About It", "Uptown Girl" e "We Didn't Start The Fire"
Per molti è l'omologo americano di Elton John, con il quale ha diviso per anni una serie di tour "faccia a faccia" (prima di rompere bruscamente i rapporti). D'altro canto l'unica coppia veramente inscindibile per Billy Joel è da sempre quella formata con il suo pianoforte. Una carriera lunghissima, iniziata nella seconda metà degli anni 60, con la militanza in alcuni gruppi della scena newyorchese, per poi passare all'avventura solista nel 1971, con un "Cold Spring Harbor", un album intimo, dallo scarso successo commerciale ma che contiene alcune delle canzoni ancora oggi più amate dai fan, come "She's Got A Way" e "Everybody Loves You Now". Due anni più "Piano Man", soprattutto grazie alla title track, inizia a far circolare il suo nome tra il grande pubblico, ma per vedere il vero successo Joel dovrà aspettare il 1977, quando sulla sua strada incontra il produttore Phil Ramone. Il produttore trova la chiave giusta per coniugare la capacità espressiva della scrittura di Billy con l'energia dei suoi concerti, che fino a quel momento era rimasta compressa nelle prove in studio. Nasce "The Stranger", che contiene alcuni capolavori immortali tra cui "Just The Way You Are", uno dei brani più coverizzati di sempre.
Da quel momento la strada è in discesa. "52nd Street", "Glass Houses", il beatlesiano "The Nylon Curtain", l'omaggio agli anni 50 di "The Innocent Man"... Billy inanella un successo dietro l'altro, fino alla celebrazione del primo "Greatest Hits", nel 1986, uno degli album più venduti nella storia della discografia americana. Con il finire degli anni 80 però per Joel qualcosa inizia a cambiare. Il gruppo che lo ha accompagnato da sempre inizia a perdere pezzi, la collaborazione con Phil Ramone si interrompe. Con il passaggio al nuove decennio nascono "Storm Front" (1990) e "The River of Dreams" (1993). Album accompagnati da un buon successo ma che non accontentato il cantautore fino in fondo per come vengono accolti. E così lui decide di fare una cosa che nel mondo della musica è più unica che rara: dice basta. Basta nuova musica, basta canzoni non all'altezza di un passato glorioso. Prima si dedica a un progetto di musica classica ("Fantasies & Delusions") e poi si dedica esclusivamente all'attività live. Attività live che, libera dalla routine promozionale legata a nuovi dischi, è ormai senza soluzione di continuità. Dal 2015 ha eletto il Madison Square Garden a sua seconda casa, dove da tempo ha sfondato il centinaio di show consecutivi. Billy Joel festeggerà i 70 anni sul palco, con un concerto speciale. Dove? Ovviamente al Madison...
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