Il 28 luglio sul palco allestito nel Cortile delle Armi
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Il Blues di Marco Guerzoni e della Greenlight Blues Band approda sul palco del Festival meneghino "Milano è viva - Estate al Castello", che fino all'8 settembre illuminerà il Castello Sforzesco con ben 69 eventi dal vivo. "Blues Notes. I cento anni che hanno della musica... che ha cambiato la musica" è il titolo dello show in cartellone il 28 luglio alle 21, nel Cortile delle Armi, un concerto con narrazione, che racconta, tra note e parole, la storia di quella che viene considerata la madre di tutta la musica moderna: il Blues.
In scena, Marco Guerzoni musicista, cantante e ballerino, che si è fatto apprezzare, in maniera particolare, nel ruolo di Clopin nel musical "Notre Dame de Paris", e la Greenlight Blues Band, composta da Enzo Carbonello alla chitarra, Cleo Tucci al sax, Andrea Ponzinibbi al basso, Roberto Botturi alla batteria e da quest'anno anche da una tastiera suonata da Giancarlo Iacono, che si alternano a una parte narrativa, con testi letti da Nadia Del Frate e ad una cantata da una voce femminile, quella di Giulia Iacono e da una maschile, quella dello stesso Guerzoni che suona anche la tromba e che ci porteranno per mano in questo emozionante viaggio nelle note, attraverso gli anni.
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Uno spettacolo di due ore denso ed emotivamente toccante, un racconto, avvincente e coinvolgente, che tocca l'anima di tutti, e non solo degli addetti ai lavori, come ha spiegato lo stesso Guerzoni in un'intervista a Tgcom24, e attraversa un secolo di storia.
Dal canto degli schiavi nei campi di cotone fino ai giorni nostri, in un intreccio di musica e parole di grande impatto sonoro; un concerto ricco di assolo di chitarra, sax struggenti e ritmiche che portano a ballare, uniti tra loro da una narrazione evocativa con cambi di atmosfera che divertono e, a tratti, commuovono.
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Un concerto con narrazione, organizzato e portato in scena dal 2016 da Aileen Galicia (Teatro Pime, Teatro Guanella e Teatro Leonardo ) e nato da un'intuizione avvenuta in sala prove quando la cantante tradusse il testo di “Damn your eyes” di Etta James, ancora oggi cuore dello spettacolo. Da lì l’idea di raccontare i testi di queste canzoni. Nadia venuta ad ascoltarli decise di aggiungersi alla band come ottavo strumento musicale, fatto di parole e con Roberto ha iniziato a scrivere, mentre gli altri musicisti hanno scelto brani e inventato arrangiamenti finché lo spettacolo è diventato quello che ancora oggi non si stancano di fare.
Ovvero raccontare il fascino del blues, tra aneddoti, siparietti divertenti e brani musicali, ripercorrendo la storia di questo genere anche attraverso l’evoluzione degli strumenti musicali, dagli albori fino alle contaminazioni, che ancora oggi il blues ha sulla musica contemporanea, con una particolare attenzione all'organo hammond.
I testi, scritti da Nadia inseme a Botturi, sono invece un mix di citazioni e di brani tratti dalle canzoni dei più svariati musicisti, da Robert Johnson ai Blues Brothers, da James Brown a Jimi Hendrix, da Billie Holiday a Amy Winehouse, da Janis Joplin ai Pink Floyd in un intreccio di suoni e poesia con atmosfere struggenti di gioiosa nostalgia.
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Il cartellone dei concerti, che si è aperto il 21 giugno, in occasione della Festa della Musica, con il concerto di Ariete, chiuderà con una due giorni firmata ARCI, con Cristina Donà e Margherita Vicario.
Non mancheranno dj set con protagonisti di rilievo, tra cui Mike Joyce degli Smiths, Venerus e Max Cooper.
Altri nomi in programma sono Calexico, The Cinematic Orchestra, Tullio De Piscopo, Yves Tumor, Marlene Kuntz, Dente e Daniele Silvestri.
Spazio anche per il teatro: si aggiungono al cartellone spettacoli dai grandi teatri cittadini come il Piccolo, il Parenti e il Carcano, fino alle tante realtà teatrali più piccole che rendono vivo quotidianamente e da tempo il tessuto culturale milanese, tra cui Manifatture Teatrali Milanesi, Compagnia Corrado D’Elia, PACTA arsenale dei teatri, Spazio Tertulliano e Atir.
Agli spettacoli si aggiungono numerosi talk e spazi di divulgazione con protagonisti d’eccellenza, da Mario Calabresi a Massimo Recalcati. E poi serate speciali, a metà tra teatro e performance, come DRAMA, il queer cabaret più grande d’Italia, che prenderà vita al Castello Sforzesco nel weekend del Pride, il 30 giugno.
Sul palco del Castello Sforzesco ci saranno anche due spettacoli organizzati dagli operatori Opera Liquida e Le Crisalidi, che vedranno come protagonisti in scena detenuti ed ex detenuti, e poi spettacoli di danza e quelli pensati per i più piccoli.
Il programma dell'intera manifestazione cliccando qui