Bobby Brown disperato: "Mia figlia Bobbi Kristina era un angelo"
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Il padre, ex marito di Whitney Houston, affida agli amici il ricordo: intanto si apre con la famiglia la guerra per l'eredità
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"Sono sconvolto, era un angelo, adesso devo trovare la forza". Bobby Brown, ex marito di Whitney Houston e padre di Bobbi Kristina, è disperato. Affida ai suoi amici più stretti il ricordo della figlia, morta a 22 anni dopo un'agonia di sei mesi. In una nota rilanciata da Us Weekly, assicura che vuole trovare una "strada per ricominciare" e giura che farà di tutto per "vivere nella sua memoria e nel suo onore".
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"Krissy ha combattuto per stare meglio nel corso degli ultimi mesi, ma purtroppo alla fine ha dovuto soccombere alla malattia. Era e resta un angelo. La perdita è inimmaginabile", ha detto Bobby.
In questi mesi sono state molte le tensioni tra la famiglia della madre e quella del padre di Bobbi Kristina. Su ogni cosa. Ad aprile, Brown aveva twittato che Bobbi era "sveglia, mi sta guardando".
Un paio di giorni dopo la nonna materna aveva invece fatto sapere che la nipote ha subìto "danni cerebrali gravi e irreversibili e rimane priva di conoscenza". Da allora la disputa è continuata, anche sul funerale e la sepoltura, che secondo alcune fonti dovrebbe aver luogo nella stessa tomba della madre. Tensioni, che molto probabilmente, si riverseranno anche sull'eredità di Whitney Houston, stimata sui venti milioni di dollari, di cui Bobbi era l'erede unica.