U2, guarda tutta la loro energia live
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Nel corso di un'intervista a un podcast, il frontman della band ha anche dichiarato di non apprezzare il loro nome
Bono Vox sembra in piena crisi artistica. Almeno stando alle dichiarazioni rilasciate durante il podcast di The Hollywood Reporter, "Awards Chatter. "M’è capitato d’essere in auto quando in radio è passata una delle nostre canzoni e sono diventato rosso dall’imbarazzo", ha spiegato il frontman degli U2 dicendo di non amare nemmeno la sua voce "strana e poco da macho". E non solo. Il cantante ha rivelato che non gli piace nemmeno il nome della band.
"Penso che gli U2 remino molto verso l’imbarazzo: forse questo è il posto dove stare come artista, proprio al limite del tuo livello d'imbarazzo", ha detto senza mezze misure Bono, facendo a pezzi la produzione della band e salvando "Vertigo" che "è il singolo con gli U2 di cui sono più orgoglioso per il modo in cui si connette al pubblico”, e anche "Miss Sarajevo". Ha aggiunto che il disco di debutto del 1980 "Boy" conteneva "materiale davvero unico e originale" in termini di testi, così come alcuni altri album.
A proposito del nome della band, il cantante irlandese ha spiegato: "Continua a non piacermi. Davvero non mi piace. Non mi ero reso conto nemmeno che Beatles fosse un brutto gioco di parole. Nella nostra testa U2 avrebbe dovuto avere l'effetto dell'aereo spia U-Boot, sembrava futuristico. Poi è diventato una sorta di accettazione di quello che significava. Tutt'oggi non mi piace. Paul McGuinness, il nostro primo manager, disse: 'Guarda, è un bel nome, starà bene su una maglietta, una lettera e un numero'".
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