L'attrice ha svelato al Guardian la fatica del concepimento, prima di dare alla luce la quinta figlia, Frida
In un'intervista al Guardian, Brigitte Nielsen ha raccontato il lungo percorso per diventare madre a 54 anni, compresi i tentativi falliti con l'inseminazione artificiale. A giugno 2018 è nata la quinta figlia, Frida, e l'attrice danese ha confessato: "È stato logorante e complicato". Aggiungendo: "Mi sono sempre detta: ci provo fino all'ultimo embrione rimasto, qualcuno deve pur vincerla questa lotteria".
"Servono un sacco di soldi e fatica, soprattutto a quest'età. Gli ormoni reagiscono in maniera diversa a seconda di ogni donna e quando ti senti dire al telefono 'mi dispiace' ne esci distrutta", ha raccontato la Nielsen al quotidiano britannico. Ma l'attrice rivela di non aver mai mollato: "Avevo solo il 2,5% di possibilità, almeno cosi mi avevano detto i medici, che mi avevano messo subito in guardia: 'Aspetta almeno ventisette settimane prima di dirlo ad amici e parenti'. Il rischio era troppo elevato".
L'ex compagna di Sylvester Stallone, che aveva già quattro figli maschi (Julian Winding, Killian Marcus Nielsen, Raoul Ayrton Meyer Jr, Douglas Aaron Meyer) avuti da tre diverse relazioni, ha realizzato così il desiderio di avere il primo figlio con l'attuale marito, il produttore italiano Mattia Dessi con cui è sposata dal 2005. Brigitte non ha detto nulla a nessuno fino al settimo mese (neanche alla madre): "Qualcuno mi ha detto che sarei ridicola a fare una cosa del genere alla mia età, ma questi sono affari miei", ha spiegato.