Brunori Sas: "Amo l'ironia di Kurt Cobain"
© ufficio-stampa
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Presenta il nuovo cd "Vol.3 - Il cammino di Santiago in Taxi" a Tgcom24
Il cantautore Brunori Sas a 36 anni ha all'attivo dieci anni di carriera, tre dischi, un Premio Ciampi, una Targa Tenco. E' uscito "Vol.3 - Il cammino di Santiago in Taxi" che da marzo diventerà anche una tournée nei club e teatri di tutta Italia. Tra i brani anche una dedica a Kurt Cobain dei Nirvana: "Amo sua voce anzitutto, il suo modo di cantare. Poi l'ironia, il sarcasmo. Penso si sapesse prendere in giro e fosse cosciente del ridicolo insito nella vita e nel suo mestiere".
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Partiamo dal principio come nasce lo pseudonimo Brunori SAS?
E' una scelta ironica legata all'attività commerciale dei miei familiari, una rivendita di materiali da costruzioni in provincia di Cosenza. Un modo di rispettare la tradizione imprenditoriale dei miei avi (seppur in un altro ambito) e di farlo con una società di “persone”.
“Mambo reazionario” sembra attualissimo. A proposito degli scontri tra Parlamento e grillini, possiamo riderne con un approccio distaccato, secondo te?
Se la risata è utile alla riflessione, perché no. Se serve solo a minimizzare i fatti e a farli passare per innocui, perché risibili, penso possa essere un atteggiamento poco responsabile. Penso che l'attenzione su questi avvenimenti, debbe essere molto alta. Poi l'espressione del proprio pensiero, se consapevole e ragionato, può prendere la via della serietà o quella della satira, penso non ci debba essere una regola precostituita.
Al di là del tragico epilogo, cosa ti è sempre piaciuto di Kurt Cobain a cui hai dedicato una canzone?
Era una persona intelligente, di conseguenza molto sensibile. Penso fosse in grado di avere uno sguardo lucido sulle cose. Parlo sulla base di interviste, documentari e dischi, quindi si tratta di una visione parziale basata sul personaggio e non sulla persona.
Come sei riuscito a convincere tua mamma a cantare in "Santo morto”?
Non ho dovuto fare grande sforzi: è una donna "spettacolare” anche nella vita quotidiana. Superato un piccolo imbarazzo iniziale, si è lanciata senza problemi in cori, vocalizzi e finto inglese.
"Pornoromanzo" nasce anche dalla lettura di "Lolita” di Nabokov. Cosa ti ha colpito del romanzo?
Mi sembrava una buona idea creare un collegamento ideale fra il disagio che mi provocano certe notizie legate ai c.d. "delitti passionali” e il romanzo di Nabokov. Quando tratto argomenti "sociali” cerco sempre di calarmi nei panni sentimentali dei protagonisti, mi sembra il miglior modo per comprenderli e raccontarli.
36 anni, dieci anni di carriera, tre dischi, un Premio Ciampi, una Targa Tenco. Possiamo considerare il tuo bilancio in attivo? C'è ancora un sogno che vorresti realizzare?
Vista la depenalizzazione del falso in bilancio, posso dire che è in attivo senza problemi. Sul "sognare" avrei molto da dire: ti basti sapere che ho come la sensazione costante di vivere in un sogno, ma non è esattamente meraviglioso come nelle fiabe di Cenerentola.