Uscirà il 14 febbraio il nuovo album del cantautore calabrese che quest'anno sarà in gara al Festival di Sanremo e a giugno in concerto al Circo Massimo di Roma
di Massimo Longoni© Toni Thorimbert
Per Brunori Sas questo sarà un anno speciale. Esce il 14 febbraio "L'albero delle noci", nuovo album che prende il titolo dal brano che il cantautore presenterà al Festival di Sanremo. Ma non finisce qui, perché poi toccherà al tour nei palazzetti e, dulcis in fundo, il 18 giugno sarà in concerto per la prima volta al Circo Massimo di Roma accompagnato dall'orchestra. "L'albero delle noci" è per Dario Brunori un lavoro importante, realizzato a stretto contatto con Riccardo Sinigallia, che ne ha curato la produzione ma anche inciso a livello compositivo. "Abbiamo fatto un lavoro dedicato a sfrondare i rami secchi - ha spiegato il cantautore nel corso della presentazione alla stampa avvenuta a Milano - e a rimuovere il superfluo. Le canzoni per l'album sono uscite in realtà nell'ultimo anno, ma già prima ero contento perché è stata un'esperienza incredibile".
"L'albero delle noci" segnerà il ritorno sulla scena (discografica) di Brunori a cinque anni di distanza dal precedente lavoro in studio "Cip!" e avrà una scaletta composta da dieci tracce, da "La vita com'è", brano che ha impreziosito la colonna sonora del film 'Il più bel secolo della mia vita', passando dai singoli "La ghigliottina" e "Il morso di Tyson". "Il disco è stato scritto nella azienda agricola in Calabria che ho aperto con alcuni amici - ha spiegato Brunori -. Dopo 'Cip!", che era tra terra e cielo, sentivo l'esigenza di un disco che tornasse sulla terra, con i piedi ben affondati al suolo. È stato un luogo importante perché avevamo bisogno di un contesto intimo".
Questo ha album ha radici che affondano nel momento del Covid, che ha coinciso con grandi cambiamenti nella vita del cantautore. "Il blocco del Covid è stato un momento drammatico ma anche l’occasione di rivedere la mia vita - ha detto -. Ho messo su famiglia, è nata mia figlia, abbiamo aperto l'azienda agricola. Il disco è permeato da questa gioia ma anche dall'inquietudine". E la famiglia entra spesso nei brani del disco. "C’è il tema della famiglia perché racconto la mia vita e negli ultimi anni quella è stata - sottolinea -. Comunque il mio desiderio è sempre quello di fare quella magia per cui parli delle cose tue e finisci con il parlare di cose di altri".
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Ne "L'albero delle noci" ci saranno due Brunori Sas, quello più tradizionale, con il suo approccio cantautorale, e quello che ha provato un nuovo approccio alle canzoni. "Ho cercato un tipo di racconto che potesse piacere anche a miei nipoti che ascoltano la trap - ha spiegato Brunori - per un album che vuole trasmettere un tema di rigenerazione ma non rivoluzione, perché non sarebbe nelle mie corde. Soprattutto abbiamo deciso di non rifare cose già fatte nel passato e anche meglio. Per la produzione abbiamo voluto rimanere molto asciutti. Senza nessuna preclusione per la tecnologia, che in alcune canzoni abbiamo comunque usato, senza però farci prendere la mano. Altre canzoni sono state registrate alla vecchia, senza nemmeno i clic". Rigenerazione e spontaneità. "Un’altra cosa che volevamo è che questo fosse un disco di stati d’animo - ha proseguito -, la volontà di cogliere l’attimo è un tema ricorrente nella ricerca di Riccardo. Tre canzoni del disco sono state registrate addirittura con il cellulare e alla fine abbiamo tenuto quelle registrazioni perché erano le migliori per spontaneità".
Adesso il traguardo più vicino è quello del Festival di Sanremo, al quale Brunori Sas partecipa per la prima volta. "Dopo aver lavorato tanto al disco e convinti del valore della canzone di sembrava giusto dargli certi riflettori che oggi è sempre più difficile avere - ha spiegato -. E poi mi sentivo più leggero. Oggi affronto questa cosa con il giusto disincanto. È anche bello affrontare una cosa nuova ritrovando un po’ l’emozione del debuttante". Ma se dovesse scegliere qualcun altro per cui fare il tifo? "Lucio Corsi, perché è realmente un poeta". Comunque vada Sanremo però Brunori Sas ha davanti a sé importanti appuntamenti live, tra cui il debutto al Circo Massimo. "Il live sarà suonato, possibilmente tutto suonato - ha sottolineato -. Anche se adesso c'è l’abitudine a una riproposizione pedissequa del disco. Vorrei qualcosa di libero, dove da data a data non sia tutto uguale".