Il dj e i tre producer hanno riunito 25 artisti della scena urban italiana e internazionale nel terzo capitolo della saga Bloody Vinyl
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Per la seconda settimana consecutiva "BV3" di Slait, Tha Supreme, Low Kidd e Young Miles è al primo posto di tutte le classifiche ufficiali Fimi, battendo i nuovi lavori di Bersani, Zero e l'omaggio a Guccini ("Note di Viaggio – capitolo 2"). L'album, terzo capitolo di quella che si conferma una delle saghe più amate di sempre, nasce dal dj sardo e dai tre producer capaci di riunire 25 artisti della scena urban italiana e internazionale, da Gué Pequeno a Fabri Fibra e Coez, in un progetto unico nel suo genere.
A 5 anni dall’ultimo episodio del suo noto mixtape, Slait, ideatore e direttore artistico del progetto, ha voluto al suo fianco tre producer d’eccellenza, tra i più richiesti del momento, per dare vita a 15 brani inediti. Ognuno di loro ha messo in campo le proprie doti, nel nome di tre obiettivi comuni: ricerca, innovazione, rivoluzione.
Nel 2012 erano passati solo due anni da quando Slait aveva lasciato la Sardegna per approdare a Milano con un sogno in tasca. Nacque il “Bloody Vinyl Vol. 1”, un mix di basi edite e inedite dei producer più stimati dell’epoca e combinate con strofe scritte da rapper che in quel momento calzavano meglio con il progetto. Tanto azzardo, ma anche tanta lucidità, tutto fuori dagli schemi. Questa è la filosofia che ha accompagnato e sempre accompagnerà i BV. A 8 anni di distanza, l’attitudine è la stessa.
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