© Afp | Spike Lee dopo l'errore
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Pronostici rispettati per la vittoria finale. Delusione per Nanni Moretti, standing ovation per Bellocchio premiato alla carriera
© Afp | Spike Lee dopo l'errore
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Va a "Titane" di Julia Ducournau la Palma d'oro del 74esimo Festival di Cannes. Una vittoria accompagnata da una gaffe di Spike Lee che per errore ha annunciato il vincitore a metà cerimonia. "Devo fare le mie scuse a tutti, ai miei colleghi ma anche agli artisti per il pasticcio che ho combinato", ha commentato il presidente di giuria. Emozione per il Premio d'onore alla carriera per Marco Bellocchio, delusione per Nanni Moretti. Prix de Jury ex aequo ai film "Haberech" e "Memoria".
Delusione per Nanni Moretti - Si chiude così una edizione particolare, che è coincisa con il ritorno del pubblico nelle sale dopo un lungo periodo di chiusura causa Covid. Una edizione dolce amara per l'Italia, con l'esclusione da tutti i premi dell'unico film in concorso, "Tre piani" di Nanni Moretti, ma anche con la Palma d'onore alla carriera per Marco Bellocchio consegnata da Paolo Sorrentino.
I cortometraggi - La cerimonia conclusiva si è aperta sulle note di "The End" dei Doors. I primi a essere premiati sono stati i cortometraggi. Menzione per "Le Ciel du Mois d'Out mentre la Palma d'oro viene assegnata a "Tous Les Corbeaux Du Monde", opera che arriva da Hong Kong. Va in Croazia il premio dedicato all'opera prima, La Camera d'or, assegnato a "Murina" della regista Antoneta Alamat.
© Ansa
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Palma d'oro alla carriera per Bellocchio - Grande emozione per la premiazione di Marco Bellocchio, omaggiato con una lunga standing ovation. Una grandissima ovazione che ha emozionato il regista che ha ricacciato indietro le lacrime. "Non ho più nulla da dire, da aggiungere", ha detto visibilmente commosso mentre Paolo Sorrentino accanto gli consegnava la Palma d'oro d'onore. "Voglio condividere il premio con miei figli Pier Giorgio e Elena, il produttore Simone che è quasi un figlio adottivo e il grande Michel Piccoli che voglio assolutamente ricordare", ha detto citando insieme a Piccoli "anche Anouk Aimee che furono premiati per il mio 'Salto nel vuoto' nel '79".
Miglior attore a Caleb Landry Jones - Riprende poi la serie dei premi tradizionali con quello per la migliore interpretazione maschile che viene assegnato all'attore texano Caleb Landry Jones per "Nitram" di Justin Kurzel. Poi l'incidente che non ti aspetti: Spike Lee annunciato la Palma d'oro a "Titane" di Julia Ducournau, per errore essendo all'inizio della cerimonia. All'inizio si pensa a uno scherzo ma poi la platea resta sotto shock anche perché realmente è il film più accreditato per la Palma ma la certezza si avrà a fine serata.
Premio della giuria - Il "Prix du Jury" va ex aequo ai film "Haberech" di Nadav Lapid e "Memoria" di Apitchapong Weerasethakul. Migliore attrice è stata invece giudicata la protagonista di "The Worst Person in the World" di Joachim Trier, Renate Reinsve. Il premio per la sceneggiatura va all'autore giapponese Hamaguchi Ryusuke per il film "Drive My Car". Valeria Golino premia il miglior regista, che è Leos Carax per il film "Annette". Altro ex aequo per il Grand Prix della giuria, consegnato da Oliver Stone. A vincerlo sono l'iraniano Asghar Farhadi per "A Hero" e al finlandese Juho Kuosmanen per "Hytti n.6 (Compartment n. 6)".
© Ansa | Rosamund Pike e Sharon Stone
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Ducournau seconda donna a vincere la Palma d'oro - E infine la Palma d'oro, che conferma l'involontaria anticipazione di Spike Lee. "Bisogna sempre avere una seconda chance" ha detto il regista presidente di giuria che stava per fare di nuovo una gaffe annunciando il titolo mentre ancora doveva entrare Sharon Stone chiamata per consegnare il premio. La Palma d'oro va dunque a "Titane" di Julia Ducournau. La sala scoppia in un applauso fragoroso "Il mio film non è perfetto, qualcuno dice che e' mostruoso - ha detto la regista - la mostruosità che attraversa il mio lavoro è una forza che rompe la cosiddetta normalità. Grazie alla giuria, ha accettato un mondo più fluido e inclusivo". La sua è la seconda vittoria di una regista donna, dopo il trionfo di Jane Campion nel 1993 con la pellicola "Lezioni di piano".
Le scuse di Spike Lee - Alla fine della cerimonia, il presidente di giuria Spike Lee si è scusato per la gaffe di metà serata: "Dovete sapere che io adoro lo sport e quando finisce una partita la prima cosa che annunci è il risultato. Per questo sono andato troppo in fretta verso il finale. Per fortuna mi hanno aiutato tutti. È stato divertente, ma devo comunque fare le mie scuse a tutte, ai colleghi e agli artisti a cui batteva forte il cuore per il pasticcio che ho combinato".
IL PALMARES COMPLETO
CONCORSO
Palma d'oro: Titane di Julia DUCOURNAU
Grand Prix Ex Aequo: Un Hèros (A Hero) di Asghar FARHADI e Hytti N°6 (Compartment n°6 / Compartiment N°6 di Juho KUOSMANEN
Premio per la regia a Leos CARAX per Annette
Premio per la sceneggiatura a HAMAGUCHI Ryusuke e TAKAMASA Oe per Drive My Car
Premio della giuria Ex Aequo a Ha'Berech (Le Genou d'Ahed / Ahed's knee) di Nadav LAPID e Memoria di Apichatpong WEERASETHAKUL
Premio per la migliore interpretazione femminile a Renate REINSVE per Verdens Verste Menneske (Julie (en 12 Chapitres)/ The Worst person in the World) di Joachim TRIER
Premio per la migliore interpretazione maschile a Caleb LANDRY JONES per Nitram di Justin KURZEL
UN CERTAIN REGARD
Il premio Un Certain Regard a Razzhimaya Kulaki (Unclenching The Fists / Les Poings De'sserre's) di Kira KOVALENKO
Premio della Giuria a Die Grosse Freiheit (Great Freedom) di Sebastian MEISE
Premio d'ensemble a Bonne Me're (Good Mother) di Hafsia HERZI
Premio per il coraggio a La Civil di Teodora Ana MIHAI
Premio per l'originalità a Lamb di Valdimar JÓHANNSSON
Menzione speciale a Noche de Fuego (Prayers for the Stolen) di Tatiana HUEZO
Camera d'oro a Murina di Antoneta ALAMAT KUSIJANOVIC presentato alla Quinzaine des Re'alisateurs
CORTOMETRAGGI
Palma d'oro a Tian Xia Wu Ya (Tous les Corbeaux du Monde / All the Crows in the World) di TANG Yi
Menzione speciale a Cèu De Agosto (Le Ciel du Mois d'Août / August Sky) di Jasmin TENUCCI CINÉFONDATION
Primo premio a L'Enfant Salamandre (The Salamander Child) di Thèo DEGEN.